L’Inghilterra riabbraccia il figliol prodigo. Danny Cipriani is back!

E’ bastato un lampo sotto il cielo plumbeo di Cape Town. Una magia per abbracciare il ‘figliol prodigo’ e iniziare nuovamente una storia d’amore mai del tutto terminata.

Il kick pass con il quale Danny Cipriani ha regalato l’assist per la meta di Jonny May – ‘gesto tecnico superbo’, il commento dei media inglesi – ha spalancato definitivamente le porte della Nazionale a un talento che, per diversi e già noti motivi, sembrava aver abbandonato il sentiero che conduceva alla maglia con la Rosa.

‘Spero che la mia prestazione abbia trasmesso tutta la mia voglia e fatto capire quanto ha significato per me. Spero di vivere altri momenti così; ho amato ogni secondo in campo’, le parole di Danny Cipriani, classe ’87, tornato titolare con l’Inghilterra dopo 10 anni.

Cipriani che, pur di giocarsi il Mondiale, ha rinunciato a lucrose offerte provenienti dalla Francia e deciso di continuare in Premiership, sponda Gloucester.

Nei giorni scorsi il bad boy si era confessato alla BBC, ripercorrendo le tappe del suo recente cammino. ‘Ho cercato di imparare da tutti gli errori che ho fatto – non si è nascosto il mediano di apertura -, con la volontà di diventare una persona migliore. Spero di poter essere d’esempio ai giovani e offrigli un messaggio positivo’.

Cipriani tuttavia non rinnega le scelte passate, svelando poi un aiuto fondamentale ricevuto dalla lettura. ‘Non rimpiango nessun errore commesso, perché non sarei qui ora. Rispetto al passato leggo molto di più, cosa che mi ha calmato, aperto la mente e regalato una prospettiva più rilassata della vita’.

Sul Cipriani giocatore poi, il 10 si descrive così. ‘Analizzo di più le partite rispetto al passato; come se avessi la testa di un allenatore nel corpo di un atleta. Come mi descrivo come persona? Credo che stoico sia l’aggettivo adeguato’. (foto sito Gloucester)

Autore: Andrea Nalio

Polesano, giornalista dal 2008, lavora come free lance a Londra e rappresenta l'anima operativa di RugbyMercato.it. Nel recente passato ha collaborato con i quotidiani Il Resto del Carlino e La Voce di Rovigo e condotto la trasmissione "Linea di Meta" per Radio Kolbe. Ha pubblicato anche un libro: «Pepenadores. Insieme ai cacciatori di rifiuti»: Reportage sulla dignità dei riciclatori informali della discarica di Oaxaca (Messico).

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