L’Aquila Rugby si gode la salvezza ottenuta con una giornata d’anticipo, giocando al Battaglini una delle migliori partite della stagione. «Siamo scesi in campo decisi, con una gran voglia di fare punti, per regalare una soddisfazione ai nostri sostenitori, che ci hanno seguito con grande affetto», ha spiegato il giocatore Alessandro Cialone, «ogni volta che realizzavamo dei punti era emozionante vederli esultare sulle gradinate». Sabato al Fattori contro la capolista Calvisano sarà soprattutto una festa, senza le pressioni date dal dover ottenere punti a tutti i costi. «Missione compiuta» può finalmente dire coach Umberto Lorenzetti. L’Aquila non vince a Rovigo dalla stagione 1993/94, l’anno dell’ultimo scudetto, ma «ci siamo andati vicini a sfatare questo tabù. Sono contento della prestazione dei miei ragazzi a Rovigo, perché ho notato una squadra compatta e determinata a fare lo sgambetto ai quotati veneti».
Esprime soddisfazione il tecnico, intervistato oggi da Il Messaggero: «Abbiamo disputato un’ottima gara nella quale si sono messi in evidenza i giovani che fanno bene sperare per il futuro». Sarà ancora lui ad allenare L’Aquila il prossimo anno? Se lo chiedono anche i cronisti abruzzesi. Diplomatica la risposta: «Se i responsabili della società hanno fiducia di quello che faccio allora sono contento di rimanere. Intanto pensiamo alla gara di sabato al Fattori con il Calvisano. I lombardi sono fortissimi, ma confido ancora nella fame della mia squadra».