Marzio Zanato in Russia?

Dopo Massimo Cuttitta, allenatore della mischia della Scozia in forza alla S.R.U. ora un altro tecnico italiano potrebbe trasferirsi a lavorare fuori dai nostri confini:  l’ex c.t. dell’Italia A Marzio Zanato è stato infatti contattato dal Yenisei-STM, uno dei più storici e blasonati club della Russia, per diventare director of rugby dalla prossima stagione. Un incarico davvero importante in una della Union che sotto la spinta dell’IRB e della R.F.U. inglese sta compiendo passi importanti per tornare ai fasti del passato, quando il rugby sovietico poteva competere realmente a livello Europea. Non è infatti casuale la qualificazione alla World Cup del 2011 in Nuova Zelanda, con la Russia che ha dominato l’ultimo 6 Nazioni B, piegandosi solo a quella Georgia che dell’ex Unione Sovietica era il motore e che può contare su una maggiore abitudine a confrontarsi con l’alto livello, anche grazie alla massiccia presenza di giocatori nei campionati professionistici francesi.
Inserita proprio nel girone dell’Italia, la Russia potrebbe così avvalersi del know how di Marzio Zanato, che conosce molto bene gli Azzurri per averli allenati sia a livello di club che di nazionale, soprattutto a livello giovanile: molti degli attuali protagonisti sono passati infatti attraverso la sua Under 21. A consigliare alla federazione russa di proporre a Zanato questo importante incarico (nel club militano infatti almeno 10 importanti esponenti della nazionale) è stato proprio un esponente della RFU National Coaching Development e, con il campionato in pieno svolgimento, Marzio sarà in Siberia, a Krasnoyarski, per una settimana dal 8 al 15 agosto, periodo durante il quale allenerà la prima squadra dello Yenisei, parlando con i tecnici e la dirigenza per capire come poter continuare a collaborare, nel caso, durante la prossima stagione.
Una della nazionali più forti durante il regime comunista, la Russia ovale ha pagato pesantemente il crollo sovietico e solo ora sta riprendendosi. Una delle squadre rivelazione nella versione seven del rugby, anche nell’union sta facendo passi importanti, essendo riuscita anche a qualificarsi per i prossimi mondiali in Nuova Zelanda, dove è stata inserita nel girone dell’Italia.
Abbandonata la carriera di tecnico professionista per ritornare a lavorare in azienda, Marzio Zanato non è infatti nuovo ad esperienze di questo tipo ed è molto apprezzato a livello internazionale: sia gli Wallabies che gli All Blacks hanno infatti caldamente “suggerito” il suo nome come assessor durente i recenti Tour nel Belpaese. Pur non allenando in prima persona, tranne un’esperienza due anni fa in Serie A1 all’Udine, l’ex coach di Rovigo e L’Aquila continua poi a collaborare come figura tecnica di riferimento con alcuni club su tutto il territorio nazionale. Lo scorso anno aveva ad esempio svolto un ruolo di superconsulente per l’Amatori Alghero, dopo l’addio di Bordon, mentre ora si sta adoperando per collaborare con il Valsugana Rugby. Club di Serie C, ma che conta su un importantissimo vivaio di oltre 450 atleti, ed ha vinto l’ultimo titolo italiano Under 16!
Sull’argomento lo stesso Zanato è recentemente intervenuto in prima persona scrivendo sul blog del collega Duccio Fumero, a cui va dato il merito di aver riportato per primo questa notizia (Duccio solitamente ‘rubi’ tu da rugbymercato.it ma ogni tanto tocca anche a me, n.d.E.Z.)
«… Una Società, il Valsugana con 450 atleti, tutte (e dico tutte !!!) le categorie juniores ed un titolo italiano Under 16 appena conquistato !!! Un coordinatore Tecnico juniores, Mr. Chris Roden dalla Nuova Zelanda !! Mettere a disposizione dei giocatori italiani le proprie esperienze e competenze con l’obiettivo di farli crescere come Uomini, Atleti e Giocatori di Rugby trovo sia indipendente dalla categoria!!! Se esiste un PROGETTO la cui Mission pone al centro la formazione e crescita dell’uomo-giocatore si accetta la SFIDA!!!!!…Sfida non funzionale sicuramente al risultato immediato e al rinnegare la propria personale interpretazione che ogni tecnico costruisce con il proprio vissuto e che è alla base del raggiungimento di un OBIETTIVO concordato con la Società. Per un Italiano del rugby, poter “vivere” esperienze all’estero, e vedere riconosciuta una certa credibilità, personalmente è un onore !! Non certo mettersi in competizione con Mallett !!! Ti assicuro che per un tecnico Italiano ottenere questi riconoscimenti equivale alla gratificazione che un tecnico Giamaicano del calcio avrebbe nel poter avere confronto con un club di livello Italiano !!!»

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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