John Mitchell, tecnico neozelandese dei Lions ha criticato duramente i vertici della federazione in Sud Africa per il clima di incertezza che circonda il futuro della sua squadra, l’ex tecnico di Western Force dovrà infatti fare i conti con l’ingresso nel Super Rugby di una nuova franchigia, i Southern Kings. Avendo promesso alla squadra un posto nel torneo dal 2013, ma non avendo ottenuto dal SANZAR un allargamento a sei del numero di squadre sudafricane partecipanti al torneo, la SARU dovrà ora cancellare una delle formazioni impegnate nel Torneo. E’ dunque inevitabile un accorpamento tra Cheetahs e Lions, tanto più che quest’ultimi hanno dovuto fare i conti nel recente passato con un’importante crisi finanziaria ed hanno vinto una sola gara nel torneo quest’anno, su 12 incontri finora disputati.
Tornato a Johannesburgh dopo un tour di quattro settimane in cui i Lions hanno affrontato Chiefs, Blues, Reds e Western Force, Mitchell ha deciso di picchiare duro, denunciando di sperare così di ottenere qualche risposta su quanto succederà in futuro. «Penso solo che sia disgustante quanto staia succedendo al momento – ha spiegato il tecnico – nei fatti si tratta di un ricatto professionale e non c’è chiarezza in questa situazione». Mitchell ha voluto sottolineare come si sente al momento l’intero gruppo, che non può fare a meno di pensare di avere mogli, compagne o intere famiglie, per cui dover portare il pane a casa. «I King faranno certamente parte della competizione, ma noi stiamo vivendo nell’incertezza – ha sottolineato apertamente – e chiaramente questa competizione non ci sarà più nel nostro futuro, per cui è difficile per i ragazzi nn pensarci. Vogliamo sapere con certezza cosa ci succederà».