Ci sono tante sfumature di Italia nel campionato del Mondo di rugby iniziato ieri sera a Twickenham e che ha visto i padroni di casa inglesi sconfiggere Fiji nella gara inaugurale del torneo iridato. Pennellate di rugby italiano che, girone per girone, cercheremo di raccontare ricordando i giocatori che negli anni hanno calcato anche i campi dei tornei nostrani.
Nel girone A, composto da Australia, Inghilterra, Fiji, Uruguay e Galles, sono subito gli aussies a regalarci un nostalgico ricordo di un rugby che, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, abbracciava i più grandi campioni mondiali della palla ovale. A guidare la Nazionale dei canguri infatti è Michael Cheika, giocatore a Livorno tra il 1992 e il 1994 e allenatore del Petrarca nella stagione 1999-2000. Di Fiji invece spicca il mediano di mischia Henry Senioli (foto a lato), ex Treviso, negli ultimi mesi famoso soprattutto per la meta mangiata contro gli Scarlets: il video dello scherno all’avversario e del modo in cui gli hanno impedito di marcare è subito diventato virale. Sono ben quattro invece gli italians nell’Uruguay che domani affronterà il Galles. Il numero dieci Felipe Berchesi (foto, un anno straordinario a Badia – Serie A – ed ora a Carcassonne) e il jolly Jeronimo Etcheverry (al Carrasco Polo), protagonista nel Valpolicella di Alessandro Zanella che ha tentato la scalata in Eccellenza; Valpo che ha potuto contare anche sulla qualità dell’estremo Gaston Mieres e del centro Alberto Roman (ora al Pucaru Stade Gaulois). Tutti giocatori che in queste settimane saranno protagonisti sui campi inglesi per difendere i colori delle proprie bandiere. E che, negli anni, il rugby italiano ha avuto il piacere di ammirare, applaudire e senza dubbio apprezzare.