«Gran Parma Rugby e Rugby Colorno, con l’appoggio del Viadana Rugby, comunicano che costituiranno una nuova comune società denominata GranColorno Rugby che parteciperà ai campionati di eccellenza seniores e under 20». Con queste breve nota, diffusa nel tardo pomeriggio di oggi dall’ufficio stampa del Colorno, nasce ufficialmente una nuova realtà nel panorama italiano che va idealmente a ripercorrere quella che era l’idea iniziale di una “succursale” degli Aironi nel campionato italiano con la finalità di far crescere gli elementi migliori del vivaio delle due società fondatrici e di Viadana, che proseguirà dall’anno prossimo l’attività solo a livello giovanile.
Alla guida del «superclub» ci sarà una donna, Cosetta Falavigna, espressione del Colorno in cui ricopre il ruolo di general manager, mentre al Gran Parma e a Viadana andrà un vice-presidente ciascuno: rispettivamente Andrea Bandini e Riccardo Melegari. In attesa della presentazione in programma probabilmente per la prossima settimana, la Gazzetta di Parma ha riportato oggi una breve dichiarazione di un dirigente (il nome non è stato pubblicato): «questo nome è stato scelto per indicare il territorio in cui la nuova realtà giocherà e cioè Parma e Colorno. Della società è poi parte integrante anche il Viadana, segno che la collaborazione che abbiamo non si limita soltanto agli Aironi, ma va oltre ed è forte».
Resta così fuori dai giochi la Rugby Parma, che potrebbe a questo punto accordarsi con Noceto. Quello che doveva nascere come un campionato a 12 squadre, con ritorno alle poule salvezza e poule scudetto, potrebbe così addirittura scendere ad 8 squadre qualora anche Roma e Lazio dovessero fondersi in un unico soggetto a livello seniores.
Lasciatemi sperare in un cambio di denominazione, perché questo è davvero brutto!!!!
Ema.