‘E’ stato un anno lunghissimo. Ma fantastico. Mi sento una persona molto fortunata’. Nate Ebner sceglie parole semplici e dirette per descrivere la straordinaria assurdità dei suoi ultimi mesi. Il 28enne originario dell’Ohio infatti questa notte cercherà di infilarsi al dito il suo secondo anello personale del Super Bowl, dopo quello vinto nel 2015 sempre con i New England Patriots. Il safety and special teamer del team statunitense infatti è tornato protagonista nel football americano con New England dopo la parentesi rugbistica vissuta con la Nazionale a Stelle e Strisce ai giochi Olimpici di Rio. La scorsa stagione infatti Ebner, che a 17 anni era diventato il più giovane giocatore americano a vestire la maglia della Nazionale Seven, si era preso una pausa dal football americano per tentare l’avventura a cinque cerchi. Pausa avvallata dai Patriots che lo hanno poi riabbracciato al termine dell’esperienza olimpica. E sei mesi più tardi, ecco il Super Bowl contro gli Atlanta Falcons. ‘Molte cose potevano andare storto – ammette candidamente al New York Post -, invece tutto è andato per il meglio. Sono fortunato a giocare per i Patriots, società che mi ha sempre supportato in ogni mia decisione’.