NIENTE DA FARE PER GLI AIRONI

Gli Ospreys fanno valere la legge del Liberty Stadium, dove non perdono da oltre un anno, e infliggono agli Aironi la quarta sconfitta in Magners League. I campioni in carica della Celtic hanno fatto le prove generali per il debutto in Heineken schierando per la prima volta in stagione tutti i migliori a disposizione. La partita si è decisa nel primo tempo quando gli Ospreys si sono piazzati subito nella metà campo degli Aironi andando in meta già al 7’. Geldenhuys e compagni hanno poi trovato le misure, ma le difficoltà in mischia ordinata – non a caso il premio di man of the match è andato al pilone sinistro del Galles Adam Jones – si sono rivelate fatali in occasione della meta tecnica (ne arriverà poi un’altra nella ripresa) concessa dall’arbitro McPherson prima del riposo. Il secondo calcio realizzato da Bocchino (suoi i 6 punti degli Aironi, prime marcature “italiane” per la franchigia) ha riavvicinato gli Aironi, ma la terza meta appena prima dell’intervallo, inventata da Shane Williams e firmata da Lee Byrne, ha messo la parola fine alle speranze di recupero. Ad inizio ripresa, con i quattro cambi decisi da Bernini, la mischia ha trovato stabilità e la gara si è riequilibrata. Due cartellini gialli (in aggiunta a quello di Sole nel primo tempo) consecutivi a Toniolatti e Bortolami – quest’ultimo decisamente dubbio, a corollario di un altro arbitraggio che è parso usare pesi diversi tra le formazioni italiane e le loro avversarie – hanno costretto gli Aironi in inferiorità numerica per 20 minuti filati. Per i primi dieci la difesa ha retto, poi una nuova meta tecnica ha dato il punto di bonus agli Ospreys prima che Bowe fissasse il risultato finale sul 38-6. La partita finisce comunque con gli Aironi in avanti alla ricerca della meta della bandiera (negata per un velo) e con gli Ospreys che formano il corridoio per applaudire Geldenhuys e compagni al rientro negli spogliatoi.

PRIMO TEMPO
Dopo poco più di sei minuti Bocchino prova a calciare lungo all’ala verso Toniolatti. Il pallone però esce direttamente e riporta gli Ospreys poco fuori dai 22 degli Aironi. Dalla touche, i gallesi aprono l’ovale, Bishop resiste al placcaggio e trova all’ala Fussell che ha spazio per arrivare fino in fondo e marcare la prima meta. Pochi minuti e gli Ospreys sono nuovamente dalle parti della linea di meta, ma Toniolatti va a recuperare il possesso costringendo Adam Jones a non lasciare l’ovale. La pressione degli Ospreys però è continua e al 18’ un fallo di Redolfini in mischia ordinata dà la possibilità a Biggar di centrare i pali per il 10-0 dei padroni di casa. Sul calcio da centrocampo gli Aironi recuperano subito il pallone e con Sole si conquistano una punizione centrale proprio sulla linea dei 22 trasformata da Bocchino. Al 23’ proprio Sole lascia i suoi in inferiorità numerica per un giallo per aver placcato senza palla un avversario in un’azione in cui gli Ospreys avevano trovato ancora un buco nella difesa degli Aironi. Sull’azione che nasce dalla touche successiva, gli Ospreys perdono Lewis: al flanker viene immobilizzato il collo ed è trasportato fuori dal campo in barella con il gioco che resta fermo per oltre 5 minuti. Con l’uomo in meno gli Aironi resistono ma al 39’ è la mischia gallese ad aggiungere altri punti al tabellone guadagnandosi una meta tecnica. Nel finale del tempo (con il corposo recupero per l’infortunio a Lewis) gli Aironi si riorganizzano e con una volata di Pavan si riaffacciano nella metà campo avversaria guadagnando un altro piazzato che Bocchino trasforma nuovamente da quasi metà campo anche con l’aiuto della traversa. Prima del riposo, però, Shane Williams manda fuori tempo un paio di avversari con un rapido gioco di gambe e in sottomano serve Lee Byrne per la terza meta Ospreys. La trasformazione di Biggar manda tutti al riposo sul 24-6.

SECONDO TEMPO
Gli Aironi provano a risistemarsi mandando subito in campo Laharrague per Rubini (con Demas che passa all’ala), Canavosio per Wilson, Gamboa per Redolfini e Ongaro per Ferraro. Dopo 12 minuti, però, gli Aironi rimangono ancora in inferiorità numerica. Questa volta il giallo è per Toniolatti. Nemmeno il tempo di ritornare in parità numerica che McPherson estrae anche il terzo giallo, questa volta ai danni di Bortolami, che era andato a raccogliere un pallone che sembrava uscito dalla ruck. Per due volte gli Ospreys sprecano l’occasione di arrivare al bonus con altrettanti in avanti nei pressi della linea di meta. La quarta meta arriva comunque al 31’ ed è una nuova meta tecnica concessa da McPherson per le difficoltà degli Aironi in mischia ordinata dovute proprio all’uomo in meno. Al 36’ arriva anche la quarta marcatura, ad opera di Tommy Bowe: il centro irlandese, miglior metaman della scorsa stagione, sfrutta l’ottimo lavoro di Thomas che gli spalanca le porte dell’area di meta.  

OSPREYS – AIRONI 38-6 (p.t. 24-6)

Ospreys: Byrne; Fussel (st 37’ Walker), Bowe, Bishop, Williams; Biggar (st 34’ Owen), Nutbrown (st 9’ Phillips); Thomas, Lewis (pt 31’ Tipuric), Collins (st 14’ R Jones); AW Jones, Gough; A Jones (st 34’ Mitchell), Hibbard (st 14’ Bennett), James (st 25’ Bevington). (All. Holley).

Aironi: Demas; Toniolatti, Pavan (st 29’ Benettin), Pizarro, Rubini (st 1’ Laharrague); Bocchino, Wilson (st 1’ Canavosio); Krause, Sole, Benatti (st 25’ Cattina); Geldenhuys (st 39’ Furno), Bortolami; Redolfini (st 1’ Gamboa), Ferraro (st 1’ Ongaro), Perugini (st 18’ Al. De Marchi). (All. Bernini).

Marcatori: pt 7’ m Fussell tr Biggar (7-0), 18’ cp Biggar (10-0), 19’ cp Bocchino (10-3), 39’ m tecnica tr Biggar (17-3), 48’ cp Bocchino (17-6), 50’ m Byrne tr Biggar (24-6); st 31’ m tecnica tr Biggar (31-6), 36’ m Bowe tr Owen (38-6)

Arbitro: McPherson (Sco)
Gialli: pt 23’ Sole, st 12’ Toniolatti, 25’ Bortolami.
Calci: Biggar 5/5 (11 punti), Owen 1/1 (2 punti), Bocchino 2/2 (6 punti).
Spettatori: 7289.
Man of the match: Adam Jones.
Punti in classifica: Ospreys 5, Aironi 0.

Articolo tratto dal sito web degli Aironi.

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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