In una intervista rilasciata a Giorgio Alessandrini, giornalista di Tuttosport, Sergio Parisse, capitano dell’Italia e dello Stade Francais, ha dichiarato che potrebbe lasciare la sua ttuale squadra e rivoluzionare il proprio futuro.
Questi alcuni passaggi dell’intervista:
«Il mio contratto scade a giugno 2012. Intendo rispettarlo. Ma domani sera (oggi, ndr) ci sarà un vertice tra Guazzini, Cheika e sei di noi, i più anziani e storici. Lì dovremo chiarire tutto».
Come mai siete così in crisi? «Otto pezzi importanti se ne sono andati alla fine dell’ultimo campionato, rimpiazzati da un paio di giovani, e molti altri si sono infortunati. Può succedere, ma adesso serve un progetto chiaro che ci permetta di ragionare sul nostro futuro. E che consenta anche a me di decidere come muovermi».
Le offerte di sicuro non le mancano… «Si sono già fatti avanti gli irlandesi del Munster, che sono forti e ricchi. Ma anche dall’Australia ho ricevuto due proposte per il Super 14, oltre che da altri club francesi».
Ha detto “no” a tutti? «Per ora ho detto no. Ma ho 27 anni e sarei un pazzo a non valutare certe cifre. Ma cerco una soluzione che sia interessante dal punto di vista professionale, dell’esperienza, dell’ambizione. L’offerta australiana, poi, è lusinghiera ed è anche un’avventura molto stimolante. Finora ho aspettato, anche perchè nemmeno otto mesi fa è nata mia figlia e quindi non mi sembrava
il momento adatto per sconvolgere la famiglia. Diciamo così: il prossimo campionato lo giocherò a metà, perchè di mezzo ci sono i campionati del mondo ed è già previsto che chi è in nazionale salti dieci partite. Ma già dal vertice con Guazzini mi aspetto che lo Stade proponga un piano di sviluppo chiaro».
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