Il mercato in casa Petrarca Padova fa registrare piccoli movimenti in entrata e altre perdite in uscita. Dopo aver salutato gli stranieri Tyrone Holmes, Phil Mathers e Gareth Ziegler, la società patavina si appresta a dire addio anche al mediano di mischia Pietro Travagli. Secondo quanto riferito da Simone Varroto sul Mattino di Padova, il giocatore ex Viadana, Parma e Treviso (9 caps azzurri) sarebbe in rotta con la società. Incerta la situazione di Zane Ansell che ancora non ha comunicato se resterà in Veneto. Al passo d’addio anche l’ala 36enne Fabio Faggiotto. In compenso, dopo Luca Nostran, il Petrarca si riprende dal Rubano un altro giocatore cresciuto nel vivaio petrarchino. Si tratta di Francesco Mainardi, seconda linea classe 1986, alto 2 metri per 110 chili di peso forma. Nello stesso reparto, il ds Covi sta trattando un giocatore irlandese, mentre si guarda al mercato italiano per due piloni e un trequarti. Straniera invece la pista che porta al nuovo estremo. Il capitano dell’ultima annata, Roberto Bertetti, dovrebbe rimanere. Non ancora sicuri di restare il pilone Chris Caporello, il flanker Edoardo Ghiraldini e l’apertura Luca Favaretto. Promossi dalle giovanili quattro elementi: Ragazzi, Soffiato, Casalini e Checchinato.
Grande perdita per il Petrarca.
È stato proprio Travagli il vero motore del Petrarca degli ultimi 3 anni, con lo scudetto del 2011 che lo ha visto vero protagonista.
Da addetto ai lavori posso smentire cio che è stato detto qui e nell’articolo del Mattino di Padova. Travagli non ha accettato la proposta economica offertagli dal Presidente, in quanto non all’altezza e per motivi tecnici da lui giustificati.
Se gli allenatori avessero fatto giocare lui e altri 2/3 giocatori esperti della rosa nella seconda parte del campionato scorso, tralasciando le loro invidie per il suo stipendio e dissapori passati, a quest’ora staremmo parlando di un altro Petrarca, con un altro budget, grazie al posizionamento tra le prime 4 squadre.
Un grande in bocca al lupo a Pietro e, anche se da avversario, sará un piacere rivederti in campo qui a Padova.
Petrarchino Doc
Anche Pietro è uno di quei giocatori che, pur avendo dato un notevole contributo alla conquista dello scudetto, al Petrarca non possono più trovare spazio per via dell’ingaggio e direi anche per una “diversa strategia” voluta dallo staff tecnico, anche se, a quanto dice Petrarchino Doc, sembra ci siano altre motivazioni. Lo troveremo come avversario, assieme a Sanchez (a Viadana), Bortolussi (a Rovigo), Gega (a Mogliano). Ma ci eravamo abituati già gli altri anni con Barbini e Costa Repetto (Mogliano), Cavalieri (Cavalieri Prato)…ma la vita continua, così come il Petrarca…