Chi Siamo • la storia

La passione per il rugby ha portato nel 2000 all’idea di un portale Internet interattivo, che potesse affermarsi come punto d’incontro privilegiato tra società di rugby, giocatori e professionisti del settore. Un’idea totalmente innovativa, voluta e portata avanti da Marco Martello, allora giovane dottore in Economia con un Master in Management delle Organizzazioni Sportive, conseguito nel 1999 presso  l’Università di San Marino, aggiudicandosi il riconoscimento di “miglior lavoro di ricerca economica”.  Bolognese, consulente finanziario di grande esperienza, Martello dal 2003 è mandatario FIR (iscritto all’Albo Fir al n. 23/03) abilitato a trattare e gestire i rapporti con società affiliate alla FIR ed all’IRB in nome e per conto di giocatori e tecnici.

Questo il manifesto programmatico che ha guidato quasi 20 anni di lavoro:

La nostra strada è quella della qualità e del continuo migliorarsi.
Noi non smettiamo mai di cercare ed imparare, cercando di trovare la migliore soluzione per i nostri giocatori.
Ci impegniamo al massimo per valorizzare la figura di ogni atleta, come rugbista e come uomo.
Chi gioca per noi e con noi deve dare il massimo, rispettando un giusto codice di rugby e di vita.
Noi siamo al fianco e in sostegno di chi condivide con noi questi principi.
Per chi ha talento e motivazione noi diventiamo la squadra che lo deve condurre al successo!

Con la collaborazione di consulenti legali, esperti di comunicazione, tecnici e professionisti di comprovata esperienza, tutti coinvolti in prima persona nel progetto, PiazzaRugby è evoluta come una vera e propria società di servizi a servizio del rugby italiano.

«Il sito piazzarugby.it è la migliore piazza di incontro tra chi cerca e chi offre opportunità nel mondo del rugby: una vera e propria azienda di servizi ed al servizio del rugby!»

AIR – Associazione Italiana Rugbisti


Bob Dwyer«Ritengo la squadra di Piazza Rugby il partner ideale per sviluppare l’idea di un rugby di qualità ed offrire un interscambio e crescita a giocatori ed allenatori in Italia e nel mondo».

Bob Dwyer – Allenatore dell’Australia Campione del Mondo nel 1991


Negli anni il progetto è evoluto su due strade diverse e tra loro complementari, da una parte l’agenzia di Sport Management, con un approccio sempre più  professionale ed internazionale, che ha visto prima la partnership con varie agenzie internazionali, l’ultima delle quali con i britannici Global Sports Futures, e quindi l’ingresso con un ruolo di primo piano nel progetto Digidust Sport, marketing and management agency for Rugby Heroes. Dall’altra l’idea di promuovere la professionalità nel mondo del rugby italiano anche attraverso il web, promuovendo un numero sempre più ampio e qualificato di servizi per atleti, club ed addetti ai lavori, perché PiazzaRugby.it possa essere sempre più la piazza virtuale del rugby business in Italia.

Contestualmente nel 2010 da un’idea del marsicano Antonio Ciccone –  all’epoca avvocato, mandatario FIR e collaboratore attivo di PiazzaRugby, ora in Polizia Penitenziaria – e di Emanuele Zobbio – firma già impegnata con MondoRugby.com, il mensile Rugby! e il settimanale lameta – è nato RugbyMercato.it
Blog dedicato unicamente al mercato trasferimenti, con notizie e anticipazioni di prima mano, divenuto presto un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori e non solo, sia in Italia, che in tutta Europa, tanto da essere più volte citato quale fonte certa di informazioni da siti web e quotidiani anche blasonati e universalmente riconosciuti. Questo grazie anche al supporto dato da collaboratori d’eccezione, quali sono stati Stefano di Leonardo, inizialmente, e Andrea Nalio, da cinque anni a questa parte la vera anima giornalistica ed operativa del progetto.

In questo senso l’anima legata allo SportBusiness – PiazzaRugby.it – e l’anima legata più alla comunicazione di quanto avviene nel mondo del rugby a livello contrattuale e non solo – RugbyMercato.it – si fondono nell’estate 2018 in un unico blog verticale, dedicato a raccontare il rugby italiano dal punto di vista professionale. Un punto di vista dall’interno, dedicato agli addetti ai lavori, che vuol essere anche uno stimolo per far meglio e creare una discussione positiva e propositiva. Uno spunto per nuovi servizi, nuove relazioni e  per far meglio su argomenti chiave per il futuro del rugby italiano.

Un progetto in divenire, che non vuol mettersi in competizione con quanti fanno cronaca nel mondo del rugby, ma anzi vuol diventare una sorta di think tank a disposizione di tutti, che dia ampio spazio a spunti, idee, informazioni, proposte. Un blog per la crescita professionale del rugby italiano e dello sport in generale, che possa dare spunti validi per creare ricchezza, anche solo di informazione, portando case histories e dando luce a quanto fanno nel resto del mondo per generare valore. Molto di più che una semplice cassa di risonanza per il lavoro svolto tutti i giorni da Digidust Sport Italia (per quello ci sono i social e il passaparola…).

Un progetto aperto, in divenire, per il quale cerchiamo valide collaborazioni e consigli, siete interessati a farne parte?
scrivete a emanuele@digidust.com

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