Polla Roux e Aaron Persico a Rovigo. Canale g.m.

Nonostante il terremoto Casellato a Rovigo sono in arrivo i primi rinforzi: «Oggi si sono conclusi i contratti con Marco Barion e Michele Zanirato – così dice un comunicato stampa la Delta Rugby Rovigo – Si stanno stringendo e definendo alcune trattative con Maurzio Zaffiri, José Agustin Guzman, Pompa, Datola, Gimenez, Pellegrini sono in fase finale». Una posizione che contrasta con l’annuncio, con tanto di intervista al giocatore, del passaggio di Pellegrini al Villadose e, più recentemente, con l’ufficialità del passaggio di Pompa al Mogliano. Sul fronte societario Antonio Zambelli ha invece spigato che: «La ricerca di un addetto stampa sta continuando. Allo stato attuale nessun professionista si è proposto. Il cda è più che cosciente che tale ruolo non può essere assegnato gratuitamente». Sul fronte della segreteria sarà invece «Ilaria Tiengo la persona di riferimento, coordinata dal socio Carlo Trombin. Infine, dobbiamo comunicare che inopinatamente il signor Umberto Casellato ci ha fatto pervenire una lettera di rinuncia che ci è molto dispiaciuta e della quale non comprendiamo le ragioni. Ovviamente il consiglio si è già mosso e quanto prima, naturalmente in tempi molto brevi, riteniamo di poter scioglitore la riserva. Lo stesso vale per altre figure». Il nome ci sarebbe già: inizialmente accostato alla Rugby Roma, sarà Polla Roux a sostituire Umberto Casellato. Il contratto sarebbe già stato firmato venerdì nel corso di un incontro con il presidente Renzo Bullo. Dall’Argentina, dove si trova ora in vacanza, sarebbe poi arrivato anche l’ok di Alejandro Canale per assumere il ruolo di general manager dei bersaglieri.
A giorni dovrebbero arrivare anche le firme di Ravalle, Datola e Padrazzi, ma il vero colpo di mercato sarebbe l’ingaggio di Aaron Persico. Il terza linea ex Viadana non ha ancora firmato il contratto (annuale), ma direttamente da Viale Alfieri hanno fatto sapere di aver raggiunto l’intesa con il giocatore e con il suo agente.
Ieri mattina, al Caffè Franchin, Umberto Casellato ha intanto spiegato le ragioni del suo addio. «Non me ne sono andato sbattendo la porta» l’esordio composto di Casellato. Nessun problema contrattuale, «anzi l’accordo era meglio di quello dello scorso anno». Nessun apparente problema di rapporti personali «come tutti i matrimoni ci possono essere divergenze, conservo immutata la mia stima verso la dirigenza». Ma «stanchezza e problemi personali, la mia famiglia ha bisogno di me… E’ stato un anno lungo e difficile, tutti ricordano la fine, ma io ricordo benissimo l’inizio».«E’stato un anno lungo e difficile, soprattutto nella prima parte. Forse per questo alla fine mi sono spento, non certo per contrasti vari. Sono solamente stanco; forse a causa delle troppe responsabilità e del troppo peso decisionale. Avrei forse dovuto fare questa scelta un po’prima».
«Un fatto è certo – riprende sicuro dopo un attimo di pausa – il mio curriculum dopo questa esperienza è decisamente più ricco. A Rovigo è la maglia, assieme alla città ed ai tifosi, che rende grandi tecnici e giocatori. Già in questi due giorni, camminando per Treviso, mi sono sentito privo di qualche cosa di importante».
Il tecnico trevigiano ha quindi smentito che le ragioni fossero legate a questioni tecniche, con una squadra che sulla carta contava al momento solo cinque persone. «Certo, questo mi inquietava un po’, ma da quello che ho capito a Rovigo, ogni anno è così, quindi non sarebbe stato un problema». Un Casellato che non si scomposto nemmeno quando gli è stato fatto notare come il comunicato rilasciato giovedì dal club non menzionasse neppure un ringraziamento per il suo operato. «La Rugby Rovigo non ha bisogno di Umberto Casellato, ma sono più importanti i giocatori – la risposta – anche se, ho sempre detto, è la maglia che fa grande gli atleti».
Il futuro? «Passerò più tempo con la mia famiglia, insegnerò a mio figlio, che ha 14 anni, a placcare. Ho già ricevuto una chiamata per un ritorno in Rai. Ma debbo confessare che mi piace troppo stare in campo». La squalifica? «Sarò a Roma il 20 di luglio per il verdetto».
Un Casellato insomma tranquillo che prima di salutare tutti si lascia però scappare una frase che potrebbe avere più di un significato: «Volevo stare qui di più; un anno è
«Confermo che il suo addio è dettato da motivazioni di tipo personale – ha quindi commentato per conto di Viale Alfieri il portavoce Antonio Zambelli – ma si tratta sicuramente di una scelta stravagante. Abbiamo sempre seguito il suo progetto e portato avanti le trattative da lui avviate».

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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