Nell’articolo pubblicato pochi giorni fa, in merito all’ingaggio da parte del Prato del pilone Moreno, l’Associazione Italia Rugbysti, in merito alla frase “…Dopo i problemi economici degli ultimi mesi, i dirigenti toscani hanno infatti sistemato quasi tutte le pendenze con giocatori e fornitori, smentendo così le continue maldicenze nei confronti di un club che, nonostante i disagi, sta faticosamente cercando la strada della normalità”, ha voluto chiarire la posizione con il club toscano con il comunicato che riportiamo. “L’Associazione Italiana Rugbysti, in nome e per conto dei giocatori assistiti nella procedura “Rugby Club I Cavalieri”, intende precisare che la società ancora non ha provveduto a regolarizzare le pendenze economiche nei confronti degli atleti interessati per la stagione sportiva 2013/2014, in quanto sono ancora in corso, ormai dal mese di maggio 2014, trattative AIR/Società Rugby Club I Cavalieri”. Per far chiarezza, abbiamo contattato l’avvocato dell’Air, Stefano Di Salvatore.
Avvocato, come è la situazione a Prato?
“Diverse posizioni con i giocatori sono ancora da risolvere”.
Di quali stagioni parliamo?
“Di quella passata. Mentre, quelle di due anni fa, sono state risolte”.
In questo momento cosa sta succedendo?
“Si sta trattando. Ma da maggio a novembre ci sembra un po’ troppo come periodo per una trattativa. Magari la situazione a dicembre sarà conclusa, ma per il momento la questione non è ancora risolta”.
Come vede la situazione del club toscano?
“Tutti vogliamo che Prato rimanga in vita, però io mi preoccupo di tutelare chi in futuro vorrà andare a giocare a Prato”.
La Fir, in tutto questo, non ha fatto nulla?
“No, si tratta di una trattativa tra due parti”.
Problemi in via di definizione, dunque. O quasi. Certamente stupisce il silenzio della federazione nei confronti di un club che, negli ultimi tre anni, ha guadagnato in due occasioni la finalissima scudetto. E si trova ora, a distanza di pochi mesi, sull’orlo di un baratro dal quale fatica ad allontanarsi.