Niente Aironi per il pilone destro Massimiliano Ravalle, che come spiegato da Tonni a QS «ha preferito restare a Rovigo nel timore di avere poco spazio con noi». Una decisione che riporta gli Aironi sul mercato: «Stiamo cercando un destro italiano che faccia al caso nostro. L’offerta non è particolarmente ampia, ma qualche nome sul taccuino c’è già». Difficile fare qualche nome benché sul mercato vi siano ancora Alessandro Borsi de I Cavalieri Prato ed il trevigiano Andrea Ceccato, sul punto di essere liberato da Treviso ed in predicato di andare a Mogliano, oltre ovviamente agli Azzurrini come Carlo Fazzari ed i petrarchini Piermaria Leso e Alessandro Furia, scudettati Under 20 ma forse non ancora pronti a quel palcoscenico internazionale che potrebbe adattarsi a Dario Chistolini, ipotesi però improbabile data la sua formazione estera. Straniero sarà invece il centro che manca ancora per completare la linea dei trequarti, in grado di assicurare efficacia in attacco e solidità in difesa. «Con l’ingaggio dei francesi Mercier all’apertura e di Laharrague estremo – ha precisato infatti Tonni –, oggi disponiamo di una linea arretrata che promette grandi volumi di gioco sugli spazi allargati. Logico che servano attaccanti di valore. Sul mercato, qualcuno di molto interessante ancora c’è. Faremo di tutto per portarlo a casa».
Da Rovigo intanto ha parlato il tecnico rossoblu Umberto Casellato: «Salvo catastrofi impreviste Ravalle resterà al 99% – ha dichiarato felice a La Voce di Rovigo -. Sono convinto che Max abbia ancora ampi margini di miglioramento che può raggiungere solo giocando, cosa che quest’anno a Rovigo ha fatto. Vista la sua giovane età le offerte importanti non gli mancheranno nemmeno in futuro, ma l’importante è essere pronti». Sul fronte partenze ha invece chiarito: «Ritengo assurdo andare al rilancio delle offerte di altre squadre. Ogni giocatore farà le proprie valutazioni e sceglierà. Io preferisco andare avanti a lavorare con persone convinte al 100% del percorso che hanno intrapreso, e non con gente con dei rimpianti. In ogni caso andrò avanti a lavorare con il potenziale umano di cui disporrò». Se sembra arenata la trattativa con il francese Sans – «ha due anni di contratto» dicono da Brescia – per il ruolo di coordinatore tecnico (il collante tra la prima squadra e le giovanili voluto dalla nuova dirigenza), ha confermato invece la sua presenza l’assistant coach Fabio Coppo. Ancora incerto Alessandro Cossu, che in settimana potrebbe sciogliere i dubbi legati ad altri impegni di lavoro.
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