Il Petrarca Padova del 2012/2013 potrebbe essere un lontano parente di quello visto in campo fino a qualche settimana fa. La rivoluzione comportata dal fallimento dell’obiettivo playoff con annesso mancato accesso ai contributi delle coppe Europee, ha portato la dirigenza petrarchina ad attuare una scelta che guarda soprattutto al vivaio. Via chi non si riconosce nel progetto e ha ambizioni più alte, quindi, e senza alcun rancore. Come racconta Federico Fusetti sul Mattino di Padova, i tuttineri saluteranno buona parte del XV titolare della stagione appena terminata. Si sapeva già di Barbini e Costa Repetto al Mogliano, dove finirà anche il pilone scuola Treviso Laert Naka. Addio anche a Cavalieri che ha firmato per Prato, mentre fra gli stranieri o gli equiparati, sono con la valigia in mano i vari Hickey, Walsh, Kingi, Alonso, Palmer (verso San Donà) e Persico. Novità delle ultime ore la partenza di Alberto Chillon (foto), mediano della Nazionale Emergenti e già visto in Celtic con Treviso, che andrà a unirsi alle Zebre assieme a un altro prodotto del vivaio petrarchino, l’estremo Alberto Benettin che ha già calcato i campi della Pro12 con gli Aironi.
Tanti addii ma anche qualche volto nuovo, o seminuovo. Già, perché a rinforzare la squadra allenata da Andrea Moretti saranno soprattutto i giovani del vivaio, alcuni dei quali impegnati nella Junior World Cup in Sudafrica: Ghiraldini, Russo, Favaro, Luxardo, Giuriatti, Conforti, Bettin, Morsellino. La maglia numero 10 sarà contesa da Favaretto, di ritorno dal prestito a Verona e da Menniti Ippolito, classe 1992, in arrivo da Rubano. Altro gradito ritorno sarà quello del flanker Sarto dal San Gregorio. Per la prima linea invece due giovani, uno dalla Repubblica Ceca e l’altro dall’Argentina, ma entrambi con passaporto italiano. Fra le ipotesi per l’anno che verrà, infine, la possibilità di giocare le gare interne alla Guizza e non al Plebiscito.