Rugby Cammi: troppa grazia…

Alessio Zdrilich domina in touche • man of the match contro I Cavalieri Prato Cavalieri disarcionati: contro Prato successo, 52 punti all’attivo e bonus

CAMMI CALVISANO Haimona; Canavosio (22′ st Susio), Vilk, Castello (15′ st Chiesa), Visentin; Griffen (cap.), Marcello Violi; Steyn, Zdrilich (17′ st Salvetti), Belardo (25′ st Andreotti); Hehea (15′ st Beccaris), Cavalieri; Costanzo (1 ‘ st – 34′ st Elia Violi), Ferrara (15′ st Gavazzi), Lovotti (15′ st Panico). Ali. Guidi.
I CAVALIERI PRATO Browne; Tempestini (cap.), Majstorovic (17′ st Crestini), Manganello, Lunardi (8′ st Ferrini); Zucconi, Della Ratta; Bernini (8′ -18’ ptTraorè), Del Nevo, Cicchinelli (41 ‘ st Saccardo); Gerosa, Devodier (22′ st Damiani); Garfagnoli (15’ st Biancotti), Lupetti (21 ‘ st Giovanchelli), Lombardi (15’st Traorè). All. Pratichetti.

Arbitro Damasco (Napoli).

Marcatori pt 10′ m. tecnica Calvisano tr. Haimona, 38 c.p. Haimona; st 3′ m. Zdrilich tr. Haimona, T m. Visentin, 15′ m. tecnica tr. Haimona, 22′ m. Steyn tr. Haimona, 25′ m. Zucconi tr. Browne, 31 ‘ m. Cavalieri tr. Haimona, 37′ m. Susio tr. Haimona. Note Primo tempol 0- 0; cartellini gialli: 8′ pt Lombardi, 43′ pt Zucconi, 6’ st Majstorovic; spettatori: 800; man of the match: Zdrilich.

CALVISANO II Calvisano rulla anche il Prato e si conferma da solo in testa alla classifica. Per il Cammi è la tredicesima vittoria consecutiva, la nona col bonus, la terza di seguito in cui mette a segno sette mete. Ma se con le due avversarie precedenti (Lazio e Reggio Emilia) il bottino grosso era in qualche modo previsto, i 52 punti al Prato costituiscono un’impressionate prova di forza da parte dei gialloneri: i toscani quest’anno non avevano mai concesso un passivo così ampio e solo il Rovigo, all’andata, era riuscito ad arrivare a 40 (a 17). Della giornata ha approfittato anche Braam Steyn per mettere a segno la quindicesima meta personale, un bottino che fa di lui il miglior realizzatore del campionato. Il duello col Rovigo continua: anche se i polesani hanno faticato molto più del previsto a venire a capo del Reggio Emilia (31-27, maturato solo nei minuti finali). Delle sette mete realizzate ieri dal Cammi, quattro sono state ottenute in superiorità numerica (per i toscani tre «gialli»), una addirittura è stata realizzata in 15 contro 13. È accaduto al 7′ della ripresa, dopo che per tutto il primo tempo il Calvisano aveva impegnato gli avversari in un ostinato braccio di ferro fra gli avanti dal quale aveva ricavato una meta tecnica (dopo soli 10′) e uno sfondamento con la mischia (subito dopo il riposo). A quel punto, con Zucconi in castigo per un fuorigioco volontario e Majstorovic punito per una brutta entrata di spalla, il Cammi ha avuto la prontezza di giocare velocemente la punizione decretata dall’arbitro Damasco a cinque metri dalla propria linea di meta. Negli spazi, per la cavalleria dei padroni di casa è stato uno scherzo, o quasi, andare a percorrere in parata con Haimona, Vilk, Steyn e Visentin oltre ottanta metri di campo. Pubblico in piedi, spettatori riconciliati con un gioco che per 50′ aveva lasciato a desiderare (19 mischie nel solo primo tempo, tra falli e ripetizioni) e Cammi a un passo dal sospirato bonus che arriverà allo scoccare dell’ora di gioco. Tanto per cambiare con una nuova meta tecnica (altra introduzione rubata agli ospiti). Li sono finite le ultime briciole di velleità del Prato, cui non è riuscito il miracolo della settimana precedente, quando in 13 contro 15 aveva battuto il Mogliano, 16-10. Che ieri i Cavalieri ci credessero un po’ meno si era capito anche dalla formazione, rivoluzionata all’ultimo istante, rispetto a quella annunciata, e nella quale mancavano Von Grumbkow e Souare, due degli attaccanti più pericolosi, e con il tallonatore Giovanchelli e il capitano Patelli in panchina. Il Prato tuttavia ha lottato, con le armi che quest’anno gli sono più congeniali: grande aggressività (spesso al di là del regolamento), grinta, determinazione. Il Cammi li ha affrontati sul loro stesso terreno finché ne ha spento il fuoco. Poi è stato l’ennesimo festival di mete, col giovane Susio, classe 1993, a marcare l’ultima della giornata con un’accelerazione che ha lasciato a bocca aperta pubblico e avversari. Meritata citazione per Alessio Zdrilich, anche lui del ’93, gran combattente in mischia e autore della meta numero due. Domenica gita a Roma, ieri la Capitolina ne ha presi 71 a Padova. Un sfida che al Cam-mi di oggi non può fare paura. Gianluca Barca

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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