Dopo una lunga ed estenuante campagna elettorale durata tutta l’estate, finalmente sabato prossimo, 17 settembre, la Federazione Italiana di Rugby sceglierà il suo nuovo Presidente che durerà in carica per i prossimi 4 anni. Alcuni Bookmakers e siti di scommesse hanno addirittura quotato i tre principali candidati e chi volesse divertirsi piazzando qualche pronostico può farlo usando, ad esempio, il vantaggioso Gazzabet codice bonus che vi regala fino a 50 euro sul vostro primo deposito.
I tre candidati in lizza sono: Alfredo Gavazzi, attuale Presidente in carica, Marzio Innocenti che fu anche capitano della nazionale azzurra di Rugby e l’outsider Luigi Fusaro, considerato però tra i tre il meno papabile per la vittoria finale, tanto che, secondo molti, la corsa è sostanzialmente ridotta a due.
La rivalità maggiore si registra, infatti, proprio tra Gavazzi ed Innocenti.
Quest’ultimo, ad esempio, ha più volte criticato la gestione amministrativa e finanziaria del Presidente uscente, notando come i bilanci siano in rosso, cosa che Gavazzi ha sempre smentito.
Occhi puntati, in particolare, sulle “Zebre” di Parma e il “Benetton Treviso”, le uniche due nostre squadre che partecipano alla Celtic League, e che, da sole, assorbono un quinto del bilancio federale.
Altro nodo dolente appare il settore della formazione e delle Accademie che secondo Gavazzi sta funzionando e sta progressivamente migliorando, mentre per Innocenti è in crisi ormai da anni, aspetto che si ripercuote su tutto il rugby e che è testimoniato anche dalla fatica che questo sport fa ad attrarre investimenti forti e grandi pubblicità.
Questo aspetto influisce, inevitabilmente, anche in ottica “Sei Nazioni”: da quando nel 2000 l’Italia è stata ammessa a questa importante competizione, si è trovata a doversi confrontare con nazionali dalla lunga storia e tradizione, capaci di disporre di mezzi, investimenti e strutture molto superiori rispetto a quelle su cui possono contare i nostri azzurri.
La gestione finanziaria sarà, dunque, uno dei principali nodi da sciogliere nel tavolo delle trattative.
Gavazzi ed Innocenti hanno visioni diametralmente opposte anche per quanto concerne l’analisi dei risultati in campo riportati dal team azzurro. In una recente intervista, Gavazzi ha dichiarato che l’Italia è in linea con la media dei risultati riportati dalle altre squadre: “le Nazionali hanno percentuali di vittoria che variano tra il 22 ed il 63% degli incontri disputati”.
Completamente opposta la visione di Innocenti secondo cui: “se il rugby italiano non cambia è finito e l’attuale presidente non sembra avere intenzione di cambiare”.
Unico punto di incontro tra i candidati sembra essere sul nuovo CT, Conor O’Shea, molto stimato ed apprezzato da entrambi i candidati.
Ma questa settimana, in attesa della nomina del nuovo Presidente, segnaliamo per tutti gli appassionati di sport, un altro evento imperdibile: il big match Juve-Siviglia che andrà in scesa mercoledì sera nel nuovissimo stadio di Torino. Un’occasione da seguire perchè, al di là delle divisioni e dei diversi sport, è sempre bello supportare le nostre squadre italiane quando competono a livello europeo.
Infine, ricordiamo che l’avvio ufficiale della stagione di eccellenza di Rugby 2016-2017 inizierà ufficialmente nel week end del 1-2 ottobre. In tale ottica, appare ancora più nevralgica l’elezione di sabato, per garantire un avvio del campionato focalizzato solo sul “rugby giocato” e per evitare che polemiche ed opposizioni offuschino l’avvio di un gioco così bello e coinvolgente, l’unico al mondo famoso per il celebre “terzo tempo”.
Speriamo dunque che il nuovo Presidente, chiunque venga scelto nella rosa dei candidati, possa contare sul supporto di tutti per poter lavorare al meglio e per poter contribuire a rafforzare al massimo l’immagine del rugby italiano sia nel nostro Paese che all’estero.