‘Siamo in bancarotta. In altre parole, non riusciamo a ripagare i nostri debiti e inoltre abbiamo bisogno di soldi per continuare a pagare i nostri giocatori’. Il grido d’aiuto è lanciato dal Primo Ministro delle isole Samoa, nonché boss della federazione Tuilaepa Sailele Malielegao. Samoa è in difficoltà.
I debiti accumulati dalla federazione superano i 300.000 Euro e l’orizzonte del rugby isolano racconta di un futuro sempre più incerto.
E’ una situazione complicata quella che sta vivendo Samoa, al principio di un tour europeo che vedrà la Nazionale impegnata in Inghilterra e Scozia. Le gare, già programmate e organizzate, non sono in discussione. In dubbio piuttosto è il futuro immediato del rugby samoano.
Tante le polemiche nate attorno a questa situazione. Dan Leo, ex giocatore dei London Irish e a capo del Welfare dei giocatori del Pacifico, ha puntato deciso il dito contro la gestione del rugby negli ultimi anni.
‘Non c’è alcuna ragione per la quale a Samoa sia permesso che i politici gestiscano il rugby – così Leo, alludendo al doppio ruolo di Malielegaoi, Primo Ministro e presidente della SRU -. La situazione potrebbe essere risolta se World Rugby decidesse di intervenire. Non è possibile solo ricevere soldi e aspettarsi che una Nazione come Samoa funzioni. E’ come gettarli nel gabinetto’.
Alla base della bancarotta infatti ci sarebbero anni di mala-gestione dell’attività ovale che hanno condotto alla situazione attuale. Tre anni fa i giocatori samoani avevano inoltre minacciato uno sciopero a causa delle difficoltà economiche.
‘World Rugby deve chiedersi se vuole aiutare o meno le Isole del Pacifico – rincara la dose Leo -. Attualmente il sistema è rotto’.
Nel frattempo diverse realtà stanno tendendo la mano a Samoa.
Mako Vunipola, giocatore dei Saracens, ha suggerito che ogni giocatore della Premiership potrebbe donare poco più di 1000 Euro per aiutare la causa isolana. La RFU ha confermato ieri che donerà quasi 80.000 Euro alla federazione samoana (il 2% dei ricavi annui della federazione inglese). Donazione simile a quella che offrirà la federazione scozzese.
Lascia un commento