SEI RINFORZI PER GLI AIRONI

Nella conferenza stampa tenutasi questa mattina allo stadio Zaffanella di Viadana, il presidente Silvano Melegari, il vice presidente Stefano Cantoni e il Director of Rugby Franco Tonni hanno presentato i primi acquisti per la seconda stagione di Celtic League e Heineken Cup dei Montepaschi Aironi.

I nuovi volti sono il mediano di mischia neozelandese Tyson Keats (dagli Hurricanes) e i mediani di apertura Naas Olivier (sudafricano dai Cheetahs) e l’azzurro Luciano Orquera, 22 caps con l’Italia che torna così a giocare nel nostro Paese dopo sei anni in Francia tra Auch e Brive. L’elenco si chiude poi con tre giovani promesse italiane. Una di queste è un ritorno con gli Aironi, visto che Tommaso D’Apice ha già disputato tre partite con il Montepaschi in qualità di “permit player” nel corso dell’ultima stagione. Il tallonatore di Benevento arriva agli Aironi dopo due stagioni alla Rugby Roma e in squadra ritrova suo cugino, Joshua Furno.
Gli altri due giovani arrivano dai Crociati e sono Filippo Ferrarini (flanker) e Ruggero Trevisan (estremo), entrambi classe ’90 come i confermati Benettin, Bronzini e Venditti.

“Parecchie regole sono cambiate – ha spiegato Franco Tonni – per cui abbiamo cercato di adeguarci. L’anno passato sono orbitati 46-47 giocatori negli Aironi. Tutt’ora stiamo lavorando per chiudere alcuni contratti, quale ad esempio quello di Julien Laharrague che, per le nuove regole, non potrebbe trovare spazio. Dopo i tagli, ci stiamo concentrando sul creare un gruppo interessante e devo ringraziare sia Stefano Cantoni che Silvano Melegari per il lavoro che stanno facendo per reperire le risorse per continuare a migliorare quel che già di buono si è visto quest’anno. Per il mercato abbiamo avuto più tempo rispetto all’anno scorso, quando dal 10 maggio abbiamo chiuso 26 contratti in un mese. Tra gli stranieri abbiamo confermato solo Nick Williams e a malincuore abbiamo lasciato Gareth Krause. Le regole sono ancora un po’ confuse, bisogna vedere se la Federazione lascerà qualche angolo aperto. Ad esempio, noi che siamo copertissimi in seconda linea ma poco in terza – a differenza della Nazionale che in quel ruolo al momento ha diversi giocatori di qualità – potremmo a volte avere bisogno di un secondo straniero tra i flanker e la Federazione potrebbe lasciarci via libera in questo senso. Ad oggi, comunque, non abbiamo ancora firmato nessun giocatore straniero in terza linea”.
Tonni ha poi illustrato i nuovi acquisti:
“Partendo dalla prima linea, arriva Tommaso D’Apice, che è già stato con noi l’anno scorso ed è un giocatore dal futuro sicuramente brillante. In seconda linea non abbiamo bisogno di aggiungere qualità e numero e ciò che già abbiamo. In terza linea abbiamo inserito un giovane come Ferrarini. Oltre ad essere un giocatore di qualità, fa parte di quel progetto legato al nostro territorio che faticosamente proviamo a portare avanti e che a volte non viene capito al 100%. Lo abbiamo preferito ad altri perché fa parte della franchigia Aironi e di quel movimento che noi vogliamo portare avanti. A mediano di mischia abbiamo scelto Tyson Keats, che ha accettato già a gennaio di venire da noi. Lo avevano tenuto in stand-by per gli All Blacks, ma quando non se n’è fatto più nulla, Tyson ha deciso subito di venire da noi. Nel ruolo lasciamo andare Pablo Canavosio e Mikey Wilson, ma inseriamo oltre al giovane Bronzini anche un ottimo giocatore che gioca regolarmente in Super XV e che darà ordine perché conosce il suo lavoro. Dai Cheetahs arriva invece Naas Olivier, numero 10 e capitano della formazione sudafricana, giocatore intelligente che ci garantirà un ottimo gioco al piede, nostra lacuna nella passata stagione. Altro numero 10 è Luciano Orquera, giocatore che tutti conoscono, un cuore grandissimo e un giocatore che farà sentire la sua fisicità nonostante non abbia una grande stazza fisica, peraltro unico limite che lo ha separato dai grandi scenari. In più ha dimostrato una grande volontà di venire da noi e noi lo abbiamo accolto con grande passione. Infine c’è un altro ragazzo giovanissimo, anch’egli dai Crociati, Ruggero Trevisan. E’ un ragazzo che seguivamo già dallo scorso anno ma che giustamente è passato prima da un anno di esperienza in Eccellenza secondo disposizioni della Federazione che condivido. Un ragazzo di qualità che va a completare la prima parte della campagna acquisti”.

DI SEGUITO UN AMPIO STRALCIO DELLE DOMANDE RIVOLTE DAI GIORNALISTI

Tyson Keats e Naas Olivier giocano numero 9 e numero 10, quindi secondo le regole non potrebbero giocare insieme. E’ possibile vedere Olivier centro?
Franco Tonni: “Non è un problema tecnico. Le regole sono queste, loro sono professionisti. Volevamo un piazzatore e lo abbiamo preso, anche se Olivier lo abbiamo firmato quando ancora la Federazione non aveva dettato queste regole. Anzi, Olivier doveva arrivare già l’anno scorso, ma poi è stato nominato capitano dei Griquas e dei Cheetahs e voleva onorare questa cosa ed ha preferito rimandare a quest’anno. Loro accetteranno comunque le regole della Federazione e le nostre scelte, noi andremo avanti cercando di valorizzare soprattutto chi in quei ruoli, in Italia, ha bisogno di essere valorizzato perché ne ha bisogno la Nazionale”.
Silvano Melegari: “Il club si allinea a quelle che sono le disposizioni federali, con l’aggiunta di un aspetto positivo. Vogliamo valorizzare i giovani e non a caso abbiamo confermato Bronzini. I giovani vengono preparati all’alto livello perché questa è la missione degli Aironi. Cito il fiore all’occhiello dell’ultima stagione, e cioè Joshua Furno. Tutti i giovani che hanno fatto un anno di start-up difficile, hanno ora avuto modo di assestarsi e con questo secondo anno si consolideranno ulteriormente. Gli investimenti su stranieri forti sono stati fatti perché, se da un lato abbiamo la necessità di formare i giovani per la Nazionale, dall’altro abbiamo anche i risultati e la competitività di un campionato importante”.

Quali sono i prossimi stranieri in arrivo?
Franco Tonni: “Stiamo parlando di un trequarti e di uno che possa coprire seconda e terza linea. Per quello che riguarda il pilone, stiamo valutando se il mercato offrirà qualcosa di interessante. Diversamente andremo con solo 5 stranieri”.

L’esclusione di Staibano dall’elenco dei 43 per il Mondiale…
Franco Tonni: “E’ una scelta tecnica. Personalmente non ho nulla da aggiungere. Oggi credono di più in Cittadini e Castrogiovanni, ne hanno anche il diritto. Staibano è un ’83, c’è del tempo davanti”.

Per quanto riguarda i giovani, ne recuperate qualcuno, ne arriveranno altri?
Franco Tonni: “Recuperiamo Roberto Quartaroli. Abbiamo dovuto fare a meno di lui tutto l’anno scorso e dico purtroppo, perché questo ragazzo ha delle grandi qualità. Speriamo che l’infortunio ce lo ridia mentalmente com’era prima. Se sarà così, anche per lui la Nazionale è garantita e anche in tempi brevi”.

E Venditti?
Franco Tonni: “Lui necessita forse di un po’ più di tempo. Ha potenzialità enormi che coincidono con la sua volontà di rimanere qui con noi e di crescere. Nel finale di stagione avrebbe potuto giocare di più e avrebbe potuto dimostrare qualcosa. Spero che trovi spazio in Churchill Cup, sarebbe il trampolino ideale per la prossima stagione, in cui noi puntiamo molto su di lui”.

Il rapporto con Parma è stato contrastato. Ora si resetta tutto?
Silvano Melegari: “Colorno è stato l’unico club, ovviamente insieme a Viadana, a credere fino in fondo a questo progetto, anche dal punto di vista finanziario. Gli altri tre club parmigiani hanno sperperato soldi. Perché spendere quasi tre milioni di euro per fare due squadre e per raggiungere a malapena una semifinale, vuol dire distogliere risorse agli Aironi. Questo è il vero rammarico. Non è una battuta polemica, ma un dato di fatto. La priorità di questi club avrebbe dovuto essere gli Aironi, e poi la gestione dei due club di Eccellenza. Gli impegni che Parma aveva sottoscritto, ad oggi sono stati onorati solo in parte. Questo è un rammarico. Noi abbiamo rispettato gli impegni, coinvolgendo i giocatori e portandoli nei club, cercando di portare le partite a Parma. A Parma però le strutture che ha generato in questi anni Viadana non c’erano. Ricordo che la franchigia degli Aironi ha vinto il bando della Federazione perché c’erano queste infrastrutture. Ricordo ancora una volta che qui la Regione Lombardia, la Provincia di Mantova e il Comune di Viadana metteranno a disposizione 4,5 milioni di euro per le infrastrutture: significa che qui le istituzioni hanno creduto al nostro progetto, mentre a Parma e nella Regione Emilia-Romagna questo non è avvenuto”.

Due parole su Gruff Rees, che arriva a completare lo staff tecnico
Franco Tonni: “Gruff è un tipo di allenatore che rincorriamo da tempo, perché si occupa di tecnica individuale, una mancanza estrema all’interno del movimento italiano. E’ abituato a lavorare con gente come James Hook, Tommy Bowe, Lee Byrne, e quindi ha un’esperienza di primissimo piano sotto questo profilo. Spero che faccia scuola in Italia, soprattutto al di sotto della Celtic League per costruire quei giocatori che poi noi dovremo scegliere. L’Italia dovrebbe andare per questa strada. Da noi invece c’è questa cultura dell’allenatore che si occupa del gioco in generale, senza entrare nei particolari, sicché ragazzi potenzialmente forti a volte si trovano nella condizione di non poter esprimere le proprie potenzialità perché gli manca quel dettaglio tecnico che viene dopo anni di lavoro e che fa la differenza ad alto livello. Con Gruff l’obiettivo nostro è proprio quello di far crescere ancora di più i ragazzi sotto quel dettaglio che in Italia manca”.
Silvano Melegari: “Ricordo che per venire agli Aironi, Rees ha ottenuto un permesso dalla Federazione Gallese, di cui è un dipendente. La WRU per un anno lo ha autorizzato a venire da noi a lavorare assieme a Rowland Phillips. E’ un tecnico quotato all’interno della Federazione Gallese, non certo l’ultima arrivata, ed è stato autorizzato a trasferirsi per un anno agli Aironi”.

Rokocoko è più una delusione o più una soddisfazione perché un atleta di quel livello ha fermato una trattativa già avviata per pesare anche l’offerta degli Aironi?
Silvano Melegari: “Mi spiace che abbia fatto una scelta diversa da noi. La cosa positiva è che anche a livello internazionale si è capito che gli Aironi stanno cercando di portare in Italia giocatori importanti. Il rammarico c’è”.
Stefano Cantoni: “Per Rokocoko ci siamo interfacciati anche con un nostro sponsor, l’Adidas, che aveva cavalcato l’onda e ci avrebbe appoggiato nell’operazione”.
Franco Tonni: “Abbiamo iniziato a parlare anche con lo stesso giocatore già verso dicembre. Sapevamo ovviamente che c’erano altre offerte, siamo comunque stati a lungo in trattativa ma poi c’è anche un limite di coscienza. Oltre all’aspetto economico, la sua scelta è dipesa comunque dal fatto che a Bayonne ritroverà altri All Blacks tra cui il suo amico fraterno Lauaki”.
Silvano Melegari: “Questa trattativa segna comunque un cambiamento rispetto al passato. Come Rugby Viadana abbiamo spesso cercato di coinvolgere sponsor associandoli ai giocatori. Ora invece è stato uno sponsor che si è proposto di affiancarci per portare agli Aironi una stella. Significa che gli sponsor stanno capendo le nostre potenzialità, il nostro bacino d’utenza internazionale”.

La trattativa per Masi a che punto è?
Stefano Cantoni: “La trattativa è ancora in corso, al momento stiamo valutando i numeri”.

La preparazione quando riprenderà?
Stefano Cantoni: “La squadra ricomincerà l’8 giugno e con noi ci saranno una decina di ragazzi provenienti dall’Eccellenza che resteranno con noi in prova. Questo periodo ci servirà per valutare le loro capacità e le loro potenzialità per poterli poi richiamare come Permit Players durante le finestre internazionali o per inserirli nella squadra dell’anno prossimo. Questa iniziativa si lega al progetto di crescita dei giovani spiegato in precedenza e che è un obiettivo degli Aironi”.

Per quanto riguarda le voci di fusione a Parma, qual è il vostro auspicio?
Silvano Melegari: “L’auspicio è quello di un’unica società a Parma che faccia l’Eccellenza, ovviamente con la presenza all’interno della compagine anche del Rugby Viadana. Per essere propedeutici agli Aironi e non disperdere energie e risorse che possono essere dirottate sugli Aironi, penso che questa sia l’unica strada percorribile. E poi è quello che auspichiamo da sempre all’interno del progetto della franchigia”. 

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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