Sonny Bill Williams, è il momento di decidere

Super lavoro in Nuova Zelanda per l’agente di Sonny Bill Williams, Khoder Nasser, che in questi giorni sta viaggiando non stop per la Nuova Zelanda alla ricerca della squadra giusta per il centro del Tolone. In scadenza di contratto con il club transalpino Williams è infatti in trattativa con la New Zealand Rugby Union per giocare nel prossimo Super 15 (sarà tra l’altro la prima volta per l’ex stella della League nel Super Rugby) così da staccare un biglietto per la prossima Coppa del Mondo, che vedrà gli All Blacks come squadra di casa. Alla luce dei problemi che sta attraversando per trovare i giusti equilibri tra i centri Graham Henry, Williams avrebbe buone possibilità di giocare il massimo torneo intercontinentale, ma perché ciò succeda trovare la squadra giusta sarà un primo passo fondamentale, quanto delicato. Viste le partenze di Tim Bateman e Daniel Bowden, la giusta destinazione potrebbero essere i Crusaders, incontrati mercoledì da Nasser che ha poi dichiarato a The Press: «Questa è una grande franchigia. Non puoi avere un record del 83 % di vittorie dal 2004 per niente. Sono rimasto impressionato dalla loro reputazione e dalla loro professionalità». Ma come ha spiegato l’agente «Fare le cose bene richiede tempo. Dobbiamo puntare alla sua crescita come giocatore e trovare la giusta sistemazione per lui», per cui anche sei Canterbury appare la destinazione favorita per la prossima N.P.C. data la possibilità di giocare al fianco di Daniel Carter, non è da escludere che il giocatore ceda alle lusinghe di Auckland Blues e Waikato Chiefs. Nella scelta potrebbe tra l’altro pesare non poco il desiderio di giocare la prossima ITM Cup agli ordini dell’ex coach/compagno in Francia Tana Umaga, ora alla guida dei Counties Manukau Steelers.
Decisivo nella decisione, per quanto inusuale, sarà il parere dello stesso Graham Henry che avrebbe affiancato lo stesso Nasser in gran parte degli incontri con le varie union provinciali per volere della stessa NZRU, come spiegato a Stuff dal ceo Steve Tew, che ha anche svelato come lo stesso tipo di approccio sia stato utilizzato in altre due o tre occasioni nell’interesse degli All Blacks stessi. Non potendo competere con le offerte finanziarie che giungono dall’emisfero Nord, in Nuova Zelanda hanno scelto di applicare tale tattica per dimostrare ai quelli che considerano “top player” come giocare con i Kiwis in questo particolare periodo sia la scelta giusta per la loro carriera di giocatore. Così è stato convinto il flanker Daniel Braid e allo stesso modo contano di fare lo stesso con Williams a cui è già stata formalmente presentata un’offerta.

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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