Federico Manuini lascia Colorno per far ritorno in Lombardia. Terza linea classe 1994, 187 cm per 102 kg, Manuini vestirà la maglia del Rugby Parabiago, ancora in Serie A, dopo una stagione vissuta da protagonista con i biancorossi, tra le cui fila è stato uno dei giocatori più impegnati nel corso della stagione.
Originario di Brescia, Federico Manuini muove i primi passi con la Bassa Bresciana prima di essere convocato tra le fila dell’Accademia Zonale di Parma. A 18 anni passa alle giovanili del Viadana, società con la quale si laurea Campione d’Italia Under 20 sotto la guida di Greg James Sinclair. Coi gialloneri gioca in prima squadra per tre stagioni collezionando 22 presenze in Eccellenza, 10 nel Trofeo Eccellenza, 2 in Amlin Cup. La scorsa stagione ha alzato al cielo la Coppa Italia, che dalla stagione 2010/2011 ha preso il nome di Trofeo Eccellenza. Ha vestito l’Azzurro nelle selezioni Under 17 e 18.
«Ho molti amici che giocano qui – svela Federico, laureando in Scienze Motorie all’Università di Pavia – raggiungerli è un vero piacere». Il flanker bresciano, che allena da tempo nella categoria minirugby, si metterà a disposizione del club anche come educatore, nonché come membro dello staff dei preparatori atletici per il settore giovanile. Unendo dunque le competenze acquisite sul campo con gli studi. Una scelta volta ad arricchire anche il suo curriculum professionale per il futuro.
Il DS del Rugby Parabiago Cristiano Bienati: «Staff tecnico e giocatori si sono ben comportati durate la passata stagione e sono tutti confermati. Nel prossimo campionato non sono previste retrocessioni ma bisogna lavorare per migliorarsi, non ha senso affrontare un nuovo campionato senza obbiettivi. Quello che vogliamo è fare un gradino in più ogni anno, la scorsa stagione ci siamo salvati posizionandoci al primo posto del girone salvezza. Per quanto riguarda la prossima stagione siamo consapevoli di avere un girone duro: Colorno e Verona sono due buone squadre che puntano in alto, Noceto si è molto rinforzato. Noi vogliamo ambire a un posto nelle prime tre. Partiamo da “Under Dog”. Il campionato che verrà sarà una ottima occasione per lavorare con i giovani del vivaio e capire se tra due anni potranno fare il salto in Serie A. Abbiamo un occhio di riguardo per la nostra Serie C1, la salvezza sarà fondamentale per sviluppo del club».