Heyneke Meyer per la panchina di Bristol?

Il favorito per assumere la guida tecnica di Bristol, dopo la sospensione del director of rugby Andy Robinson, pare sia il sudafricano Heyneke Meyer.

Secondo quanto rivelato da  The Telegraph, l’ex c.t. degli Springboks sarebbe il primo di una lista che vedrebbe anche il nome di Gary Gold, ex director of rugby degli Sharks.

Per Meyer, c.t. del Sud Africa dal 2012 al 2015, dopo una carriera vincente con i Bulls, si tratterebbe di un ritorno in Inghilterra, dove tra il 2008 e il 2009 aveva guidato i Leicester Tigers con alterne fortune.

Jones proprio non torna… John Mitchell in panchina?

Da quanto trapela da Cape Town, sembra proprio che Eddie Jones non abbia intenzione di far ritorno in Sud Africa per aiutare gli Stormers quantomeno a preparare la stagione di Super Rugby.

A solo una settimana dalla presa in carico del ruolo di guida tecnica della franchigia, l’australiano venerdì aveva stupito accettando l’incarico di head coach dell’Inghilterra, ma nel darne l’annuncio venerdì il director of rugby di Western Province Gert Smal aveva tranquillizzato tutti sostenendo che l’ex c.t. del Giappone, campione del mondo con gli Springboks nel 2007 in qualità di consulente di Jake White, sarebbe tornato ad inizio dicembre per dare quantomeno il suo contributo d’esperienza alla costruzione della prossima stagione.

Un’illusione durata giusto il tempo della prima conferenza stampa. Incalzato dalle domande della stampa inglese sul prossimo Sei Nazioni, Jones ha detto chiaramente che non tornerà in Sud Africa, anzi passerà la prossima settimana a Los Angeles per un impegno della World Rugby, prima di raggiungere la moglie in Giappone e farle preparare la giacca anti pioggia. Il 1° dicembre, ha sottolineato, sarà infatti in Inghilterra pronto ad iniziare il nuovo lavoro.

Immediata la reazione dei media sudafricani, che hanno provato subito ad interpellare Gert Smal, senza fortuna. Il punto di vista di Wester Province è stato invece affidato al manager della comunicazione strategica Howard Kahn, secondo cui «non c’è tempo per rispondere alle storie, ma bisogna concentrarsi sull’andare avanti».

Il successore di Eddie Jones non verrà però nominato subito, e varie opzioni sono al vaglio di Gert Smal. Nonostante questo un nome circola già con insistenza quale grande favorito alla panchina dei DHL Stormers, non sono molti infatti i tecnici in grado di soddisfare all’identikit tracciato da Smal: formazione estera, esperienza consolidata di Super Rugby e un  background internazionale. Si tratta di John Mitchell, uno certamente in grado di portare a Newland nuove idee avendo allenato in passato gli All Blacks, prima di diventare l’assistente di Clive Woodward con l’Inghilterra, guidare i Chiefs per alcune stagioni di Super Rugby, per poi trascorrere cinque anni con Western Force e due con i Lions!

Background internazionale, origini straniere e conoscenza del rugby sudafricano, dati i due anni con i Lions, non gli mancano. Le alternative, secondo la stampa locale, sarebbero invece Brendan Venter e l’ex tecnico degli Springboks Peter de Villiers.

 

Un coach internazionale per gli Stormers?

Cape Town – Nemmeno il tempo di iniziare a lavorare con il nuovo coach che gli Stormers si trovano ora senza guida in vista del Super Rugby 2016.

Dopo l’improvviso addio di Eddie Jones, nominato neo c.t. dell’Inghilterra, vi sarebbe addirittura la fila per presentare la propria candidatura. «Abbiamo già avuto almeno quattro contatti, se non sei» ha svelato nei giorni scorsi il director of rugby Gert Smal, aggiungendo di essere rimasto impressionato dal calibro dei candidati.

«Così c’è molto interesse – ha continuato Smal – devo prendere la giusta decisione per ingaggiare la persona giusta, che capisca la nostra cultura, il mondo in cui noi vogliamo giocare e comprenda le dinamiche del Sud Africa». Il profilo dovrà avere poi sei o sette anni di esperienza nel Super Rugby alle spalle, benché non dispiaccia qualcuno che abbia avuto un’esperienza internazionale.

Già dalle prime indiscrezioni si intuisce dunque che il futuro allenatore dei Borders non arriverà dal sud Africa. La prospettiva di un tecnico internazionale in arrivo a Newlands, infatti, «stimola il sistema» in maniera positiva, secondo Smal, sia per i tecnici che per i giocatori stessi.

Nel frattempo la pre-season sarà guidata da Robbie Fleck. «Fleckie è stato nominato coordinatore dei tecnici e sono onorato di avergli dato la possibilità di allenare le Under 21, perché credo abbai fatto un lavoro fantastico qui ed è molto probabilmente l’allenatore con la maggiore esperienza di Super Rugby in Sud Africa al momento. Così gli sto dando alcune responsabilità e sta per iniziare a guidare la squadra in maniera più decisa, col supporto degli altri assistenti allenatori».

Fin dalle prime uscite, poi, Smal ha immediatamente smentito di voler essere lui ad assumere il compito che doveva inizialmente essere di Eddie Joens, preferendo continuare con il lavoro di gestione dietro le quinte, dove «c’è molto lavoro da fare» e ci sono «un sacco di strutture da mettere in cantiere».

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