Marco Zaccagna sarà l’allenatore della prima squadra del Livorno Rugby anche nella stagione 2022/23. Il classe ‘67 ha colto, nel corso della sua lunga carriera da giocatore (trequarti e all’occorrenza mediano di mischia) ben sei promozioni. La prima, dalla C1 alla B, risale alla stagione 93/94, con la maglia del Quasar Fides Livorno. I quattro successivi salti di categoria sono stati colti con il Livorno Rugby: uno è giunta nel 99/00 (dall’A2 all’A1, all’epoca la massima serie nazionale), uno nel 04/05 (dalla B alla A, che non era più il massimo torneo domestico) ed uno nel 06/07 (dalla B all’A2). La sua quinta promozione, in A1, è arrivata a tavolino, ma è stata ugualmente meritatissima: è relativa alla stagione 07/08, quando i biancoverdi, sul campo furono beffati, per un solo punto, dal Firenze, in un torneo di A2 nel quale la presenza di una squadra cadetta, quella del Benetton Treviso falsò la lotta al vertice. La sesta e ultima promozione, dalla C1 alla B, è relativa alla stagione 2002/03, con la maglia del Cecina. Zaccagna, dopo aver chiuso, a 42 anni (per regolamento dopo quell’età non si può più proseguire), la sua brillante carriera di giocatore, ha iniziato l’attività di tecnico, dando subito impronte importanti alle sue ‘creazioni’. Brillanti i risultati da lui raggiunti, per due stagioni, alla guida delle rappresentative biancoverdi under 16. Ha poi ‘effettuato’, nel 2016, il gran balzo (possiamo considerarla la sua ‘settima promozione’) ed è passato alla conduzione della formazione senior. Nel campionato di B, girone 2, 2016/17 – stagione nella quale le prime due di ciascun raggruppamento hanno festeggiato il salto di categoria – il Livorno Rugby è giunto terzo, con 77 punti all’attivo, frutto di 16 vittorie e 6 sconfitte. Nella stagione successiva – quando la prima è stata promossa direttamente e la seconda dopo un ripescaggio – il Livorno Rugby è arrivato quarto, con 71 punti, frutto di 15 vittorie e 7 sconfitte (una giunta a tavolino). Due annate nelle quali le formazioni di vertice erano oggettivamente molto forti e alla distanza, nonostante il bel gioco praticato, ai biancoverdi è mancato qualcosa in prima linea. Zaccagna, dopo una stagione sabbatica, è tornato sulla panchina biancoverde nel 2020. Nell’annata 2020/21 solo allenamenti ed un’amichevole (campionato di B annullato per l’emergenza della pandemia) e poi nella stagione 21/22 tante mete e tante soddisfazioni, con una sfilza record (13 i successi colti nelle ultime 13 gare del torneo), che hanno consentito di chiudere al secondo posto con 77 punti, alle spalle della Rugby Parma (per i biancoverdi ruolino globale di 15 vittorie e 3 sconfitte). Zaccagna dunque si appresta a guidare il Livorno Rugby per la sesta stagione, la terza consecutiva. Due giocatori, Pietro Gaggero e Dario Basha, lo supporteranno nelle sedute (saranno responsabili rispettivamente dei trequarti e della mischia). Ad affiancare il lavoro di Zaccagna, anche Simone Morganti (tecnico dedito alla cura delle mischie chiuse). Grazie all’ampia rosa, il Livorno Rugby, nella nuova annata, presenterà pure una seconda squadra, la cosiddetta rappresentativa ‘cadetta’, che disputerà il torneo di C. Una formazione – quella cadetta appunto – nella quale potranno mettersi in evidenza, potranno divertirsi e potranno crescere i tanti atleti che, per motivi vari, potrebbero faticare a trovar spazio in prima squadra. Potranno dunque giocare con continuità tutti i numerosi elementi inseriti nel roster, compresi i vari elementi fino allo scorsa stagione protagonisti in under 19 e che nella nuova stagione non possono più, per raggiunti limiti di età, essere impiegati nei campionati giovanili. A proposito di giovanili: ufficializzati i nomi degli allenatori delle squadre biancoverdi under 19, 17 e 15. Tecnici degli under 19 (atleti nati negli anni 2005, 2004 e 2003; questi ultimi sono i cosiddetti ‘rientranti’) i confermati Luca Isozio e Alessandro Saltapari, con Basha allenatore della mischia. Al timone degli under 17 (nati nel 2006 e 2007) la coppia Massimiliano Ljubi – Alessandro Borgiotti. Saranno Diego Rolla e Marco Tomaselli i tecnici degli under 15 (2008 e 2009) biancoverdi. Preparatori atletici Nicola Martinucci e Andrea Bruni. Il Livorno Rugby, con le sue varie rappresentative, punta nuovamente a importanti traguardi.
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Confermato lo staff dell’Itinera Torino Universitaria Rugby per la stagione 2022/2023, la prima in TOP 10
Confermato lo staff dell’Itinera Torino Universitaria Rugby per la stagione 2022/2023, la prima in TOP 10 per il team universitario del Presidente Riccardo D’Elicio, queste le sue parole: “Squadra che vince non si cambia! Un gruppo di persone preparate, utili alla formazione e all’inserimento dei ragazzi e molto legati ai valori cussini. Porteranno egregiamente in giro per l’Italia il messaggio di Torino Città Universitaria e dell’importanza dello studio e della formazione anche e soprattutto nella pratica dello sport ad alto livello”.
Queste le parole del responsabile del rugby cussino Salvatore Fusco: “Lo staff tecnico è una grande risorsa della nostra società. È stato riconfermato in toto in quanto hanno dimostrato qualità, sia tecniche che umane, capacità di continuo miglioramento e soprattutto sono ben rodati in un sistema ibrido formato da studenti-atleti”.
L’head coach e direttore tecnico sarà il confermatissimo Lucas D’Angelo, queste le sue parole: “Sono molto contento di aver la possibilità di lavorare ancora con lo stesso staff. Sono convinto che la gran parte del risultato ottenuto, la promozione in Top 10, sia grazie al rapporto umano che abbiamo costruito con lo staff stesso. Ci siamo trovati molto bene tra di noi e questo lo si è visto nella passata stagione, negli allenamenti e durante il tempo che abbiamo passato insieme. Sono onorato anche che la società abbia scelto di puntare ancora su tutti noi per la nuova, grande e bella sfida che ci aspetta in un nuovo campionato come il Top 10”.
L’assistente coach e allenatore della mischia sarà un’altra colonna del team cussino, Luis Otaño: “Sono estremamente contento e fiero di fare parte dello staff, guidato da Lucas, dal nostro direttore sportivo Salvatore Fusco, dal nostro Presidente Riccardo D’Elicio, e lavorare con Filippo Bianco e Vittorio Rossi. Siamo contenti di affrontare questa sfida, sarà bella tosta, ma questo ci motiva e ci carica molto a dare il meglio per i nostri ragazzi e per il CUS Torino. Stiamo lavorando con Collegno e ValSusa per fare crescere ancora di più la nostra Under 19 e seguirla al meglio”.
Filippo Bianco sarà anche lui ancora al fianco di Lucas D’Angelo come allenatore dei tre quarti: “Credo che in questi anni gli allenatori del CUS Torino abbiano dimostrato di appartenere davvero all’alto livello, per questo farne parte è stimolante ma soprattutto un motivo di orgoglio. La stagione passata ormai, seppur bellissima, è soltanto un ricordo; sono convinto che tutti abbiamo già in testa esclusivamente la prossima stagione e che i giocatori, la società e noi come staff, sappiamo che dovremo lavorare tanto e bene, poi ancora di più e ancora meglio!”
La preparazione atletica del gruppo sarà ancora in mano a Vittorio Rossi che sottolinea di essere: “Molto contento di far parte di questo gruppo. Con la dirigenza e il resto dello staff tecnico sono anni che lavoriamo insieme per la riuscita di questo progetto. La prossima stagione ci chiederà un impegno maggiore, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico, per cui sarà una sfida allettante per tutti noi”.
Un trequarti centro tongano in arrivo a Mogliano
Mogliano veneto Rugby è felice di poter annunciare l’arrivo di un nuovo giocatore che andrà a rinforzare il reparto dei nostri trequarti. Si tratta di Michael Va’eno, di nazionalità tongana, trequarti centro classe 1997, alto 186 cm per 106 kg di peso. Può essere impiegato anche all’ala o nel ruolo di estremo, ma la sua fisicità e l’innata attitudine come ball carrier lo rendono un temibile centro. Nella sua carriera il team seven in una scuola secondaria in New Zealand, il team di sviluppo della Tasman Mako (Club di prima divisione neozelandese che partecipa alla Mitre 10 Cup) e il team Seven, sempre della Tasman Mako, con il quale ha vinto nel 2018 la competizione nazionale Seven.

Michael Va’eno
Nato il 8/1/1997 (NZ)
Ruolo: trequarti centro/utility back
Altezza: 186 cm
Peso: 106 kg
Queste le prime parole del giocatore dopo la firma del Contratto: “Prima di tutto voglio ringraziare il presidente e i membri dello staff per l’opportunità che mi hanno dato di poter giocare in questo club. Per me significa molto e non vedo l’ora di lavorare con tutti i ragazzi e spero che quella in arrivo sia una buona stagione. Sono venuto in Italia per approfondire il mio bagaglio e la mia carriera rugbystica, facendo un po’ di esperienza con il rugby che si gioca in Europa. Nel prossimo Campionato il mio obiettivo è quello di lavorare sodo per poter giocare più partite possibili, mettendo a disposizione del gruppo i miei punti di forza come portatore di palla e placcatore, e costruire relazioni solide con i compagni. Quando verrò chiamato in causa cercherò di dare il massimo per la squadra e mettere in campo tutto quello che ho a disposizione per ottenere la migliore prestazione possibile.”
Questo il commento del Presidente Daniele Bovolato dopo la conclusione delle trattative che hanno portato il trequarti tongano in biancoblù: “Michael è una figura di cui avevamo bisogno in questo particolare ruolo per la nuova stagione del Mogliano Veneto Rugby. In accordo con lo staff tecnico abbiamo cercato chi poteva meglio rispondere a quanto avevamo in mente e dopo aver valutato e analizzato approfonditamente le caratteristiche fisiche e tecniche del giocatore non abbiamo avuto dubbi nel proporgli di vestire la nostra maglia. Siamo felici che abbia accettato e lo attendiamo allo Stadio “Quaggia” per l’inizio della preparazione.”
Il seconda linea sudafricano Jan Uys rinforza il pack delle Zebre
Il reparto di seconda linea delle Zebre è lieto di dare il benvenuto a Jan Uys, potente n° 4 sudafricano proveniente dal Grenoble, club del campionato di seconda divisione francese PRO D2.
Il 28enne ha maturato un’apprezzabile esperienza in Europa e in Sudafrica, avendo giocato e vinto nel settembre 2021 la finale di Currie Cup con i Bulls e disputato circa 70 gare ufficiali col Brive, contribuendo alla promozione dei bianconeri in TOP 14 nel maggio 2019.
Uys ha firmato fino al 30 giugno 2024 ed è in procinto di raggiungere i suoi prossimi compagni di squadra a Parma, aggiungendo valore ed esperienza alla giovane rosa delle Zebre che si sta progressivamente consolidando per competere nei due tornei internazionali United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup.
Le prime dichiarazioni di Jan Uys, neo-seconda linea delle Zebre Rugby: “Sono contento di questa opportunità di unirmi alle Zebre. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti con i miei nuovi compagni di squadra, integrarmi nel gruppo, crescere e dare il mio contributo come giocatore. Do molto valore alla cultura e al senso di appartenenza di un club: spero di lasciare il segno dentro e fuori dal campo”.
Jan Uys nasce il 3 gennaio 1994 a Potchefstroom, località situata nel nord-ovest del Sudafrica, a circa 120 km da Johannesburg. Scopre il rugby all’età di sette anni ed è subito folgorazione, aiutato da una struttura fisica promettente già in età precoce e dalla solida tradizione ovale che anima il sistema di formazione della Rainbow Nations.
Frequenta il Paul Roos Gymnasium, rappresentando la selezione degli Ikeys di Città del Capo che nel 2014 vinsero il torneo universitario Varsity Cup. Nel frattempo entra nella franchigia dei Western Province, partecipa al raduno U16 degli Springboks e guida da capitano le squadre giovanili dei biancoazzurri, debuttando in prima squadra nel 2014 e disputando otto gare nella Vodacom Cup.
Nel 2015 si trasferisce a Port Elizabeth, rinforzando la rosa U21 degli Eastern Province Kings e giocando sette partite nel campionato nazionale provinciale di categoria.
A metà della stagione 2015/16 Jan decide di tentare la fortuna in Francia e si unisce alla selezione degli Espoirs della Section Paloise. Uys non debutta nella prima squadra del Pau, ma viene notato dal Brive che lo mette sotto contratto a partire dal luglio 2016.
Dal 2016 al 2020 il seconda linea disputa circa 70 gare con i Brivistes al netto di tre stagioni in TOP14, altrettante in Challenge Cup, ed una in PRO D2 che nel maggio del 2019 portò i bianconeri alla riconquista della massima serie.
Nel giugno del 2020 lascia il Corrèze e torna in Sudafrica unendosi alla franchigia dei Vodacom Bulls. Uys disputa cinque gare con la formazione di Pretoria, bagnando il suo esordio nello United Rugby Championship in occasione della finale di Guinness PRO14 Rainbow Cup vinta dal Benetton Rugby e vincendo il campionato nazionale provinciale Currie Cup nel settembre 2021.
L’ultima stagione l’ha visto nuovamente protagonista in Francia, questa volta in PRO D2 col Grenoble con cui è sceso in campo in sei gare ufficiali.
La scheda di Jan Uys, seconda linea delle Zebre Rugby:
Nome: Jan
Cognome: Uys
Nato a: Potchefstroom (RSA)
Il: 03/01/1994
Altezza: 199 cm
Peso: 114 kg
Ruolo: seconda linea
Honours:
Caps: 0
Presenze nello United Rugby Championship: 1
Presenze in EPCR Champions Cup: 0
Presenze in EPCR Challenge Cup: 16
Club precedenti: FC Grenoble (FRA), Vodacom Bulls (RSA), CA Brive (FRA), Section Paloise (FRA), Western Province (RSA)
Twitter: @MetUysJa
Instagram: @metuysja
Morisi e Coetzee lasciano la Benetton
Il Benetton Rugby comunica che gli atleti Luca Morisi e Andries Coetzee hanno risolto consensualmente i rispettivi contratti che li legavano al club biancoverde sino al 30 giugno 2023.
Arrivato a Treviso nel 2011 dai Crociati Rugby nelle vesti di permit player, Morisi ha trascorso in biancoverde 11 stagioni collezionando 91 presenze e mettendo a segno 6 mete.
“Io e la mia famiglia saremo sempre grati a Treviso per la maniera in cui sono stato accolto e per avermi regalato emozioni indimenticabili, amicizie vere e rare. Dopo aver visto andare via tanti amici, è arrivato anche il mio turno. Vado via con il cuore sereno, sperando di lasciare un buon ricordo nel cuore dei tifosi e della città. Grazie di tutto, Treviso sarà per sempre la mia casa e tornerò di sicuro in futuro per far crescere la mia famiglia” le dichiarazioni del centro italiano.
Il secondo partente è invece Andries Coetzee, estremo sudafricano, giunto la scorsa estate a Treviso provenendo dal club giapponese dei Kintetsu Liners; nel suo anno con la maglia dei Leoni ha raccolto 9 presenze.
Il saluto di Coetzee: “Dopo un inizio dell’anno per me positivo, sfortunatamente ho dovuto lottare con un infortunio al ginocchio che ha reso difficile il mio rientro in condizione. Per me e la mia famiglia è molto triste lasciare Treviso perché è un posto incantevole dove vivere e siamo felici di esserci goduti ogni momento. Terremo questa città sempre vicino ai nostri cuori e speriamo di tornare un giorno. Per quanto riguarda la squadra, penso che abbiamo avuto una buona stagione e credo che la squadra abbia veramente tanto potenziale. Ai fan, un enorme ringraziamento per aver reso le partite casalinghe così speciali. Quando ripenserò alla mia stagione qui in Benetton, ricorderò sempre le voci dei nostri tifosi urlare “Leoni”. Auguro il meglio ai miei fantastici compagni di squadra, persone che potrò considerare amiche per la vita. Grazie mille al club ed a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa opportunità una realtà, in particolare il direttore generale Pavanello ed il team manager Ceccato che hanno fatto sentire me e la mia famiglia a casa”
Ecco le parole del direttore generale Antonio Pavanello: “Di comune accordo abbiamo concluso un anno in anticipo i contratti di Morisi e Coetzee. Parliamo di due ragazzi fantastici dal punto di vista umano che probabilmente nella stagione appena conclusa, per ragioni diverse, non hanno avuto la fortuna di trovare ampi spazi e continuità. Ringrazio Boeboes, il quale non è mancato in professionalità e positività all’interno del gruppo ma soprattutto desidero ringraziare Luca per le 11 stagioni trascorse in biancoverde. E’ stato un giocatore che ha sicuramente lasciato il segno all’interno del club e penso che sia giusto per lui avere anche l’occasione di fare un’esperienza all’estero. Per entrambi il Benetton Rugby sarà sempre una seconda famiglia”
Le Zebre mettono sotto contratto il neo-campione d’Italia Muhamed Hasa
Un altro giovane talento di prima linea ha scelto di legarsi alle Zebre per continuare ad alimentare il suo percorso di crescita e la sua esperienza nel rugby internazionale. Si tratta del pilone destro del Petrarca Rugby Muhamed Hasa che proprio sabato scorso si è laureato campione d’Italia al Lanfranchi, battendo 19-6 i rivali storici di Rovigo nella finale del massimo campionato italiano Peroni TOP10.
L’ex Azzurrino ha firmato un contratto biennale con la franchigia federale con cui avrà la possibilità di esordire nei due tornei internazionali United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup e competere contro le principali formazioni d’Europa e Sudafrica.
Le dichiarazioni di Muhamed Hasa, neo-pilone destro delle Zebre Rugby: “Sono molto contento di quest’opportunità, è il coronamento di un sogno e l’inizio di un nuovo grande percorso. Non vedo l’ora di conoscere lo staff, entrare in sintonia con l’ambiente, con i miei nuovi compagni di squadra e poter scendere in campo con loro. Nel mio ruolo c’è una bella concorrenza interna e sarà stimolante competere per la maglia n° 3, in particolare con Ion con cui sono cresciuto in tutte le categorie giovanili della Nazionale. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti estivi e di dare il mio contributo al club che sta intraprendendo un ambizioso progetto tecnico di valorizzazione dei giovani”.
Nato a Tirana in Albania il 10 settembre 2001, Muhamed si è trasferito in Italia all’età di dieci anni, raggiungendo il papà a Milano insieme alla mamma e alla sorella.
Scopre il rugby in terza media, durante le ore di educazione fisica, su iniziativa di un professore di scienze motorie che lo indirizza verso il vicino club dell’A.S. Rugby Milano.
Dopo essersi messo in mostra con le categorie juniores della società biancorossa, all’età di diciott’anni entra nell’accademia zonale meneghina, collezionando tuttavia pochi minuti con la Nazionale U18 a causa di un infortunio che lo trattenne per un po’ di tempo lontano dal campo.
Nella stagione 2019/20 debutta nel campionato nazionale di Serie A con l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” e nel Sei Nazioni U20, disputando tre partite prima dell’interruzione dovuta alla sopraggiunta emergenza “Covid-19”.
Nell’estate del 2020 passa al Petrarca Rugby con cui esordisce nella massima divisione italiana, ritrovando nel 2021 l’Azzurro dell’Italia U20 con cui scende in campo nelle prime quattro sfide del Sei Nazioni di categoria svoltosi a Cardiff.
Il potente pilone – 182 cm per 125 kg – è stato convocato al raduno dell’Italia Emergenti che sabato 11 giugno affronterà i Paesi Bassi al Battaglini di Rovigo; Muhamed raggiungerà la Cittadella del Rugby di Parma a fine giugno, ritrovando alle Zebre i precedenti compagni di Nazionale Andreani, Ferrari, Genovese, Gesi, Pani, Neculai, Rizzoli, Trulla e Zambonin.
Jacques du Toit firma con le Zebre
La prima linea delle Zebre è pronta ad accogliere l’esperto e talentuoso Jacques du Toit, ex tallonatore dei Cheetahs e del Sudafrica U20.
Il 28enne proviene dal club del massimo campionato inglese del Bath e raggiungerà la Cittadella del Rugby di Parma il prossimo luglio, avendo dunque la possibilità di intraprendere la pre-season con i nuovi compagni di squadra con cui sarà legato per i prossimi due anni.
Le prime dichiarazioni del nuovo tallonatore delle Zebre Rugby, il sudafricano Jacques du Toit: “Parma è un posto magnifico dove poter dare il benvenuto al mio secondo bambino che nascerà in agosto. Sono molto contento di unirmi ai miei nuovi compagni di squadra ed impaziente di lavorare duramente con loro per portare il club in una posizione competitiva nel torneo affinché possa vincere con regolarità. Ho maturato molta esperienza nel corso della mia carriera in Sudafrica e in Premiership. Ho delle aspettative e degli obiettivi veramente ambiziosi e spero di poter aggiungere qualità al club e alla cultura delle Zebre”.
Giocatore di caratura internazionale e abituato a competere sui principali palcoscenici europei e sudafricani, Jacques rinforza un reparto che è in procinto di salutare le partenze dei tallonatori Oliviero Fabiani e Massimo Ceciliani.
Nato a Bloemfontein il 19 novembre 1993, du Toit è un prodotto della franchigia della sua città natale, i Cheetahs. Il n° 2 sudafricano percorre tutta la trafila delle giovanili dei Ghepardi, guadagnandosi nel 2013 una convocazione con gli Springboks U20 che chiusero al terzo posto il Mondiale di categoria in Francia; nella rosa dei Baby Boks di quell’anno era presente anche il seconda linea Dennis Visser, suo prossimo compagno di squadra a Parma.
Nel 2015 Jacques debutta nella prima squadra dei Cheetahs con cui vince la Currie Cup nel 2016 e nel 2019 e colleziona 11 presenze nel massimo campionato australe Super Rugby contro le più prestigiose formazioni d’Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Sudafrica e Giappone.
La stagione 2017/18 lo vedrà nuovamente protagonista con la maglia biancoarancio, questa volta nell’allora Guinness PRO14, a seguito dell’apertura delle porte del torneo celtico ai Cheetahs e ai Southern Kings.
Dopo aver disputato 27 gare ufficiali e messo a segno due mete in PRO14 con la formazione del Free State, il tallonatore firma un contratto stagionale con l’altra franchigia dei Southern Kings con cui raccoglie altre 12 apparizioni nella competizione tra i due emisferi.
A partire dalla stagione 2020/21 è parte della rosa del Bath con cui partecipa al massimo campionato inglese Premiership e all’EPCR Challenge Cup. Proprio in coppa e proprio contro le Zebre avviene l’esordio del sudafricano col club del Somerset: la sfida degli ottavi di finale che il 2 aprile 2021 vide gli ospiti imporsi 35-27 al Lanfranchi grazie anche alla meta allo scadere dello stesso du Toit.
Jacques, che terminerà la stagione il 4 giugno scendendo in campo in casa dei penultimi in classifica Worcester Warriors, ha raccolto sin qui 32 presenze col Bath, ultimo nel girone unico della Premiership ma ancora in corsa per un dodicesimo posto che garantirebbe la qualificazione alla Challenge Cup 2022/23.
La scheda di Jacque du Toit, tallonatore delle Zebre Rugby:
Nome: Jacques
Cognome: du Toit
Nato a: Bloemfontein (RSA)
Il: 16/11/1993
Altezza: 183 cm
Peso: 106 kg
Ruolo: tallonatore
Honours: Sudafrica U20
Caps: 0
Presenze nello United Rugby Championship: 39
Presenze in EPCR Champions Cup: 0
Presenze in EPCR Challenge Cup: 6
Club precedenti: Bath (ENG), Southern Kings (RSA), Cheetahs (RSA)
Instagram: @jacques_dutoit2
Rimpelli rinnova con le Zebre
Altra bella notizia di progettualità futura per le Zebre che si assicurano per i prossimi due anni il talento e la consolidata esperienza internazionale di Daniele Rimpelli, pilone sinistro reggiano che proprio lo scorso anno ha debuttato con la Nazionale Maggiore a coronamento del positivo percorso di crescita con la franchigia federale.
Le dichiarazioni del pilone sinistro Daniele Rimpelli, al suo secondo rinnovo con le Zebre Rugby: “Ringrazio la società per la fiducia, spero di poterla ricambiare mostrando il contributo che posso dare in campo. E’ stato un anno difficile a causa dell’infortunio e di diversi stop stagionali, ma sono pronto e motivato per tornare a pieno regime. Siamo una squadra in crescita che ha mostrato dei bei segnali di miglioramento in quest’ultima parte dell’anno. Non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione con i tanti nuovi giocatori che entreranno in rosa, con l’obiettivo di confermare questo trend positivo di crescita ed essere competitivi contro chiunque”.
Nato a Reggio Emilia il 23 giugno 1997, Daniele Rimpelli è un prodotto del Valorugby Emilia, storico club reggiano che proprio domenica scorsa ha perso di un soffio la semifinale di ritorno del massimo campionato italiano Peroni TOP10 in casa del Rovigo.
Il giovane n° 1 percorre tutta la trafila delle giovanili dei diavoli, indossando anche i colori delle Nazionali U17, U18 e U19 prima di debuttare nel campionato nazionale di Serie A con l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, all’epoca di stanza a Parma.
Ritorna nella città ducale dopo aver trascorso due proficue stagioni in Eccellenza ed essersi laureato campione d’Italia nel 2017 col Rugby Calvisano. Unitosi alla rosa dei gialloneri nell’estate del 2016, Rimpelli è sceso in campo in più di 30 partite con i bresciani, guadagnandosi persino la convocazione col XV del Nord Ovest in qualità di permit player ed esordendo in campionato celtico il 25 febbraio 2018 al Lanfranchi contro i Cardiff Rugby.
Daniele, in pianta stabile alle Zebre dal 2018, vanta 56 apparizioni e una meta segnata con la franchigia federale; a dispetto della giovane età, è uno dei giocatori con più presenze nella rosa del club che si sta pian piano costruendo per il prossimo anno.
Per il 24enne anche un cap con l’Italia, collezionato il 6 febbraio 2021 a Roma nel primo turno del Sei Nazioni contro la Francia.
Damiano Mazza è un giocatore delle Zebre
l prodotto della Rugby Parma Damiano Mazza torna a giocare nella città in cui è cresciuto. E lo farà da protagonista, come già in passato con lo storico club gialloblù, vestendo questa volta la maglia delle Zebre.
Il giovane centro ha infatti firmato un contratto biennale con la franchigia federale che partecipa ai due tornei internazionali United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup. Una grossa opportunità per il 23enne che, dopo aver rappresentato l’Italia U20 al Sei Nazioni e al Mondiale di categoria, potrà confrontarsi con continuità nei prestigiosi palcoscenici europei e sudafricani calcati dal XV del Nord Ovest.
Le prime dichiarazioni del nuovo centro delle Zebre Rugby Damiano Mazza: “Le Zebre per me rappresentano un’istituzione importante, sono molto di più di una franchigia del territorio. E’ dal 2012 che vado al Lanfranchi a vedere le partite, fermandomi a fine gara a raccogliere gli autografi dei giocatori. Sono molto fiducioso e contento di far parte di questo club. Per me che sono cresciuto a Parma è un sogno, oltre che una bellissima opportunità. Sono contento di potermi confrontare col massimo livello del rugby in Italia. Il mio primo obiettivo sarà prendere la confidenza necessaria per farmi trovare pronto in campo. Non vedo l’ora di cominciare: poter ritrovare Fabio Roselli, oltre che molti vecchi compagni di Nazionale e di squadra a Calvisano non potrà che favorire il mio inserimento in squadra”.
Nato a Montecchio Emilia il 16 febbraio 1999, Damiano è cresciuto a Lesignano de’ Bagni in provincia di Parma dove scopre il rugby all’età di cinque anni, seguendo le orme del fratello maggiore.
La sua prima esperienza con la palla ovale avviene grazie al progetto di promozione sportiva che la Rugby Parma svolgeva nei campi della provincia. E’ proprio il club fondato nel 1931 a dare i natali rugbistici al giovane Damiano che percorre tutta la trafila delle giovanili della società tre volte campione d’Italia fino all’U18, iniziando nel 2015 il percorso di formazione federale che lo porterà dall’accademia zonale di Remedello a debuttare nel 2017 nel massimo campionato italiano Serie A con l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”.
Nel 2018 Mazza passa al Rugby Calvisano, non prima di esordire con l’Italia U20. Già protagonista con la maglia della Nazionale U17 e U18, il centro parmense scende in campo con gli Azzurrini di coach Roselli al Sei Nazioni e al Mondiale di categoria nel 2018 e nel 2019.
Damiano, che ha già debuttato nell’EPCR Challenge Cup con i bresciani collezionando sei presenze in coppa nella stagione 2019/20, è attualmente impegnato insieme ai suoi compagni di squadra nella preparazione della semifinale di ritorno col Petrarca Padova del massimo campionato Peroni TOP10 che si svolgerà sabato 14 maggio al Plebiscito alle ore 18.05, sfida trasmessa in diretta sui canali di Rai Sport.
Il prossimo luglio si unirà alle Zebre dove, oltre a coach Roselli, ritroverà molti compagni di Nazionale e di club a Calvisano come Bianchi, Biondelli, Casilio, D’Onofrio, Fusco, Lucchin, Manfredi, Nocera, Rizzi, Stoian, Trulla, Venditti e Zambonin.
Padovani rinnova con la Benetton
Un rinnovo di peso in casa biancoverde. Il Benetton Rugby è infatti lieto di annunciare il prolungamento del contratto, sino al 30 giugno 2024, di Edoardo Padovani. L’estremo è uno dei giocatori più impiegati dallo staff biancoverde e tra i più rappresentativi della nazionale italiana.
Giocatore versatile nato a Venezia il 15 maggio 1993, alto 189 cm per 88 kg, Padovani è cresciuto nelle giovanili del Mogliano Rugby. Sin da piccolo le sue qualità gli consentono di ricoprire diversi ruoli sia della mediana che nella linea dei trequarti. Dopo un biennio di formazione trascorso nell’accademia federale “Ivan Francescato”, nell’estate del 2012 Edoardo torna a Mogliano in cui vince da protagonista il titolo di Campione d’Italia. Ad inizio della stagione 2014/2015, a soli 21 anni, passa in PRO12 per vestire la maglia delle Zebre. Con la franchigia federale Padovani ha trascorso sino all’annata 2019/2020 cinque stagioni e mezzo mettendo insieme 83 presenze e 127 punti. Nella carriera di Padovani, precisamente nel 2017, anche una parentesi di sei mesi in TOP14 nell’RC Toulon. Nel 2014, con la Nazionale Emergenti in Georgia disputa la Tbilisi Cup. Infine, il 14 febbraio 2016 l’allora C.T. della nazionale italiana Jacques Brunel fa esordire Padovani a Roma contro l’Inghilterra. Da quel momento Edoardo ha vestito la maglia della Nazionale Maggiore in 35 occasioni, prendendo parte a 6 Sei Nazioni e ad una Coppa del Mondo. In maglia azzurra ha totalizzato 81 punti, frutto di diversi piazzati e di nove mete, l’ultima indimenticabile segnata a Cardiff nella storica vittoria dell’Italia in Galles nel Sei Nazioni 2022.
Padovani dal 2020 indossa la maglia del Benetton Rugby e in biancoverde sta mostrando tutte le sue qualità. Utility back di indiscusso livello ed esperienza, Edoardo ha collezionato in due anni 23 presenze, farcite da 49 punti, sei mete e tanti gettoni presi grazie ai suoi calci. Padovani, estremo di formazione, può essere schierato pure ala e apertura. Dotato di lunga gittata, dispone di un kicking game di grande affidabilità ed è un “finisher” non indifferente in zona mete. Per lui altri due anni con la maglia dei Leoni.
“Sono onorato di poter continuare questo percorso che già negli ultimi due anni mi ha insegnato tanto sia a livello professionale che personale. Non vedo l’ora affrontare le nuove sfide che ci aspettano continuando a crescere e migliorare sia individualmente che di squadra” racconta Edoardo Padovani.
“Edoardo rappresenta la nostra diciassettesima conferma, si tratta un professionista disciplinato e nel pieno della maturazione sportiva. Nelle due stagioni trascorse la sua duttilità e la costanza di rendimento ci hanno permesso di poter fare tanto affidamento su di lui. Sulla base di queste valutazioni e sulla progettualità futura del club, siamo contenti di continuare ad avere Edoardo con noi anche per i prossimi due anni” il pensiero di Antonio Pavanello, dg del Benetton Rugby.