Un pilone a tempo per i Saracens

I Saracens hanno messo sono contratto per tre settimane il pilone Christian Judge, già vincitore della County Championship con la selezione della Cornovaglia a Twickenham nel 2015 e nel 2016. Il venticinquenne pilone destro ex Bedford e Plymouth lascerà così temporaneamente i Cornish Pirates, formazione di Championship con cui ha giocato tutte le partite della scorsa stagione, per raggiungere i campioni della Premiership e coprire temporaneamente il vuoto lascito dall’infortunio al ginocchio di Juan Figallo, fuori per i prossimi quattro mesi.

«Pensiamo sia un’incredibile vetrina per lui e che dimostri ancora una volta quanto di buono siamo stati in grado di fare come club per costruire un altro ottimo giocatore di prima linea» il commento di Alan Paver, allenatore dei Pirates.

https://cornish-pirates.com/rugby/prop-christian-goes-to-saracens-on-loan/

VERONA SORPRENDE TUTTI, ECCO LORENZO CITTADINI!

Neopromosso in Top12 e prossima all’inaugurazione del nuovo Centro Sportivo Payanini, il Rugby Verona era alla ricerca da tempo di un rinforzo in prima linea ed ha fatto le cose in grande, mettendo sotto contratto nientemeno che l’Azzurro Lorenzo Cittadini (58 caps), che torna così a calcare i campi del massimo campionato, gli stessi calcati da Simone Favaro (36 caps, Fiamme Oro) e Francesco Minto (48 caps, Medicei), un campionato che si conferma così ambizioso e ricco di spunti d’interesse.

Ad annunciare l’ultimo colpo è stato lo stesso club scaligero, che in serata ha comunicato:

Il mercato del Verona Rugby si chiude con un rinforzo di grande rilievo in vista dell’esordio in Top 12, in programma per il prossimo 15 settembre con i bresciani del Patarò Calvisano.

Lorenzo Cittadini, pilone classe ’82, bergamasco, 58 caps con la Nazionale maggiore, ex Calvisano, Benetton e Wasps è approdato sulle sponde dell’Adige dopo un’esperienza da protagonista nel massimo campionato d’oltralpe, il Top 14, dove ha vestito nelle ultime due stagioni le maglie di Bayonne e Stade Français.

“Sono entusiasta di questa nuova avventura”, queste le prime parole del nuovo arrivato in casa veronese. “Ho scelto Verona perché ha dimostrato di essere una società seria, ambiziosa, che investe sul nostro sport a 360°. Il nuovo centro sportivo, il Payanini Center, e il progetto della Verona Rugby Academy, per i giovani atleti, ne sono la prova tangibile”.

Lorenzo “Citta” Cittadini ha incontrato ieri sera i nuovi compagni di squadra sui campi del Centro Sportivo di Parona. “La prima impressione è stata molto buona”, commenta il pilone, “il gruppo è molto solido e c’è tanta voglia di lavorare. Poi sono rimasto affascinato dalla presenza di Richard Watt e Dan Cron degli Hurricanes. Credo sia una grande opportunità per tutti noi e per i ragazzi del settore giovanile poter imparare dai più bravi al mondo”.

“Che stagione di Top 12 mi aspetto? Da neopromossi, entreremo in punta di piedi, ma senza riserve. Ci sono squadre molto forti, come Calvisano, Petrarca e Rovigo, che probabilmente giocheranno a un livello superiore, ma per il resto penso che potremo dire la nostra. Il nostro obiettivo è il mantenimento della categoria e”, conclude Cittadini, “lavoreremo duro per conquistarlo il prima possibile. Forza Verona!” 

A sorpresa Cittadini non è quindi rientrato nella “sua” Calvisano, dove era presente lo scorso venerdì in occasione del test tra i bresciani e Mogliano, né tornerà a giocare Oltralpe, se non Oltremanica, con un contratto da Joker Médical

Piacenza, mercato importante per far da mina vagante in B

Il mercato della Serie B regala sempre spunti molto interessanti: lo scorsa stagione con le retrocessioni bloccate in Serie A in vista dell’allargamento a 30 squadre c’è stato infatti fermento tra i club più ambiziosi, ora, con ben 9 squadre promosse in prima divisione,  è il momento in cui si lavora per ridefinire gli equilibri di un campionato che ha visto negli anni l’incubazione di progetti solidi quanto ambiziosi. Sotto la lente soprattutto il Girone 1 “Nord-Ovest” che ha “perso” in un colpo solo CUS Milano, Biella e Alghero. Il ruolo di favorita per la promozione va così al Monferrato, grande outsider della scorsa stagione, con un occhio di riguardo anche per i bresciani Centurioni (evoluzione 4.0 del Lumezzane) e Rovato, ma tra i club più attivi e di conseguenza ambiziosi c’è il Rugby Piacenza.

In settimana il club biancorosso ha annunciato l’ingaggio a titolo definitivo di Francesco Tribastone, tallonatore classe 1997, 180 cm per 104 kg, in arrivo dal  VII Torino, Serie A. Si tratta però solo dell’ultimo arrivo in ordine di tempo di una squadra profondamente rinnovata, con l’intenzione di rafforzarsi e costruire sull’ossatura scesa in campo nelle ultime stagioni.

Dopo sei stagioni in panchina non ci sarà più Sandro Pagani, promosso al ruolo di Director of Rugby e membro anche del nuovo consiglio direttivo del club: lo scorso 29 giugno l’assemblea dei soci ha infatti eletto Daniele Boccuni come nuovo presidente (succede ai cinque anni di gestione Daniele Margherita), affiancato da Edmondo Roda (vice presidente), Maurizio Cerrato (tesoriere) e Sandro Pagani, Valter Benedetti, Stefano Malchiodi, Luciano Merlino (consiglieri). Nel segno della continuità col recente passato, il tecnico Davide Toscani è il nuovo direttore sportivo, mentre Gian Claudio Barillà è stato nominato direttore tecnico.

Nuovo allenatore sul campo è stato scelto il neozelandese Kelly Rolleston, affiancato da una leggenda come Fabio “Hogan” Berzieri che, costretto per limiti d’età ad appendere le scarpe la chiodo, si occupa ora delle mischia. Nel doppio ruolo di preparatore atletico e giocatore sarebbe poi in arrivo l’utility siciliano, classe 1992, Giulio Forte, ex numero 10 della promozione in Top 10 de L’Aquila Rugby, prossimo al conseguimento della Laurea in Scienze Motorie.

In attesa di Forte nei centri si registra il ritorno di uno dei protagonisti dell’ultima volta del Piacenza Rugby in Serie A, tre stagioni orsono: Ivan Barani. Classe 1992, 181 centimetri per 104 kg, il trequarti centro arriva da una stagione in Top 10 con Rovigo, dove era approdato dopo due stagioni in A con il CUS Genova. Un’operazione voluta proprio da Pagani, che l’ha allenato proprio in biancorosso «Da allora, abbiamo sempre mantenuto ottimi rapporti – ha spiegato il neo director of rugby – Su questa base, negli ultimi giorni sono maturati i tempi per il ritorno di Ivan in biancorosso. Questa notizia ci inorgoglisce molto, sotto tutti i punti di vista. Con il suo ritorno, la qualità della nostra rosa aumenta in maniera decisa».

In cabina di regia ci sarà invece Andrea Beghi, arrivato in uno scambio di prestiti con i Lyons, con cui giocherà invece il tallonatore Federico Canderle. «Beghi ha le caratteristiche che cercavamo per il gioco dinamico e offensivo che richiede il gioco moderno, dato che attacca molto la linea e fa giocare in avanzamento la squadra. Preciso anche nei calci piazzati, Andrea viene ad arricchire un reparto da categoria superiore». Pagani ha così motivato l’ingaggio del mediano di apertura classe 1996, 175 centimetri per 78 kg.

In mischia il colpo è rappresentato invece dall’ingresso in rosa del poliziotto Vittorio Marazzi in terza linea. Classe 1993, 191 centimetri per 104 kg, il valtellinese vanta un curriculum di tutto rispetto: uno scudetto Under 18 vinto con l’Amatori Parma mentre frequentava l’Accademia Federale; la trafila nelle giovanili della Nazionale, fino all’Under 20, di cui è stato anche capitano;  l’Eccellenza con i Crociati e quindi con le Fiamme Oro per diversi anni.  «Marazzi è un ottimo giocatore, di grande impatto fisico, ma pure con un’eccellente visione di gioco, molto abile nella rimessa laterale» ha sottolineato Pagani a proposito del n.8 in arrivo dal Sondrio, dove ha giocato nell’ultima stagione pur restando effettivo come poliziotto a Roma e raggiungendo la squadra solo la domenica per le partite.  «Ha abbracciato il nostro progetto e siamo convinti che ci farà fare un salto di qualità».

Il mercato non sarebbe però ancora concluso, in rosa c’è infatti ancora spazio per l’inserimento di un giocatore straniero di passaporto comunitario, mentre la società avrebbe voluto riportare a casa il talentoso seconda/terza linea Alessandro Casali, protagonista di un’ottima stagione in Serie A con il Rugby Brescia. Il destino di Casali sarebbe però quello di restare in Lombardia, rinnovando il prestito con il club che l’ha visto protagonista nel corso dell’ultima stagione, impiegato sia come terza ala (n.7), che come numero 8.

Non ci sarà invece Andrea Alberti, dopo 10 anni in biancorosso  il pilone classe 1989 ha infatti deciso di cambiare aria e di vestire la maglia del Rugby Noceto. Nel frattempo Pagani alla stampa ha puntualizzato: «Il nostro obiettivo sarà quello di costruire un gruppo in grado di essere competitivo con tutti. Se poi saremo bravi a vincere certe scommesse e a raccogliere fino in fondo i frutti del nostro lavoro, beh, allora potremmo anche diventare la mina vagante del girone. Poi, chissà. Nello sport a volte l’entusiasmo ti spinge anche oltre la fantasia. […] Stiamo rifondando le basi della prima squadra e del vivaio. In società abbiamo consiglieri di buona volontà, diverse idee da concretizzare e tanto entusiasmo. Ad esempio, stiamo sviluppando una collaborazione molto interessante con i Lyons che riguarderà le categorie Under 16 e Under 18»

Parabiago si rafforza in terza linea con Federico Manuini

Federico Manuini
Federico Manuini

Federico Manuini lascia Colorno per far ritorno in Lombardia. Terza linea classe 1994, 187 cm per 102 kg, Manuini vestirà la maglia del Rugby Parabiago, ancora in Serie A, dopo una stagione vissuta da protagonista con i biancorossi, tra le cui fila è stato uno dei giocatori più impegnati nel corso della stagione.

Originario di Brescia, Federico Manuini muove i primi passi con la Bassa Bresciana prima di essere convocato tra le fila dell’Accademia Zonale di Parma. A 18 anni passa alle giovanili del Viadana, società con la quale si laurea Campione d’Italia Under 20 sotto la guida di Greg James Sinclair. Coi gialloneri gioca in prima squadra per tre stagioni collezionando 22 presenze in Eccellenza, 10 nel Trofeo Eccellenza, 2 in Amlin Cup. La scorsa stagione ha alzato al cielo la Coppa Italia, che dalla stagione 2010/2011 ha preso il nome di Trofeo Eccellenza. Ha vestito l’Azzurro nelle selezioni Under 17 e 18.

«Ho molti amici che giocano qui – svela Federico, laureando in Scienze Motorie all’Università di Pavia – raggiungerli è un vero piacere». Il flanker bresciano, che allena da tempo nella categoria minirugby, si metterà a disposizione del club anche come educatore, nonché come membro dello staff dei preparatori atletici per il settore giovanile. Unendo dunque le competenze acquisite sul campo con gli studi. Una scelta volta ad arricchire anche il suo curriculum professionale per il futuro.

Il DS del Rugby Parabiago Cristiano Bienati: «Staff tecnico e giocatori si sono ben comportati durate la passata stagione e sono tutti confermati. Nel prossimo campionato non sono previste retrocessioni ma bisogna lavorare per migliorarsi, non ha senso affrontare un nuovo campionato senza obbiettivi. Quello che vogliamo è fare un gradino in più ogni anno, la scorsa stagione ci siamo salvati posizionandoci al primo posto del girone salvezza. Per quanto riguarda la prossima stagione siamo consapevoli di avere un girone duro: Colorno e Verona sono due buone squadre che puntano in alto, Noceto si è molto rinforzato. Noi vogliamo ambire a un posto nelle prime tre. Partiamo da “Under Dog”. Il campionato che verrà sarà una ottima occasione per lavorare con i giovani del vivaio e capire se tra due anni potranno fare il salto in Serie A. Abbiamo un occhio di riguardo per la nostra Serie C1, la salvezza sarà fondamentale per sviluppo del club».

James Miller prende il posto di Tim Small a Torino

James Miller
James Miller

Continua la campagna di rafforzamento del VII Rugby Torino, che si affaccia al campionato di Serie a con una serie di arrivi importanti, su tutti l’ingaggio del mediano d’apertura britannico James McKenzie Miller, 25 anni. Gallese, 185 cm per 88 kg, Miller ha brillato quest’anno in Eccellenza con addosso la maglia numero 10 della Lazio, confermando a pieno quelle qualità che erano state subito sotto gli occhi di tutti quando, nel corso del campionato 2015/16 ha vestito in Serie B la maglia del Colleferro. Qualità che non sono passate inosservate ai tecnici della Lazio e che siamo certi verranno ugualmente apprezzate dai tifosi del Settimo, che potranno contare su di un numero 10 che scende di categoria per affermarsi come uno dei top player del campionato.

Originario del Galles e cresciuto nel Caerleon RFC, James Miller ha poi proseguito la sua formazione in Inghilterra vestendo la prestigiosa maglia dell’Hartpury College e  facendo parte della Gloucester Rugby Academy. Atleta spesso impegnato anche nei circuiti del Rugby Sevens – ha partecipato al Dubai Sevens con gli Akuma Seven’s e con il rinomato club a inviti dei Samurai 7’s nel Great Britain 7’s Series Champions – nel 2015 ha vissuto anche un’importante esperienza nell’Emisfero Sud, giocando in Nuova Zelanda con il Southern RFC, prima dell’esperienza italiana.

Esperienza che nell’intenzione del giocatore e del club potrebbe durare per numerose stagioni. «Ho scelto Torino e non vedo l’ora di dare il mio contributo alla crescita di un club che mi ha convito con un progetto a lungo termine e volto alla formazione di giovani di qualità, dentro e fuori dal campo» ha spiegato Miller, cui non mancavano le opzioni anche Oltremanica. A lui spetterà infatti il compito di far dimenticare l’irlandese Tim Small, vera e propria macchina da punti al piede ed assoluto protagonista nelle ultime due stagioni in gialloblu. Small, cui si erano interessati anche due club della RFU Championship, è rientrato nell’Ulster per far fronte alla necessità di dover completare il proprio ciclo di studi universitari in patria.

Nuovi arrivi per il VII Rugby Torino che si prepara alla Serie A

Aldo Incarbone
Aldo Incarbone

Il giorno della presentazione dello sponsor tecnico Macron è anche quello scelto dal VII Torino per annunciare una serie di importanti arrivi in vista della stagione di Serie A.  Numerosi e di qualità di arrivi che si innestano su di una rosa che ha tanto ben figurato nelle ultime due stagioni in Serie B, plasmata dal lavoro di un grande conoscitore di rugby qual’è Andre Bester, non a caso l’unico tecnico in grado di fare un salto per chiunque impensabile, passare dalla B italiana ad un club professionistico come Aurillac!

VII Rugby Torino che riparte dalla conferma del gruppo, in particolare un pacchetto di mischia che nel corso della stagione è stato dominante, tra le cui fila hanno dato un grande contributo Ronald Wachsmann, arrivato da i Cavalieri Prato Sesto il pilone scuola San Donà è stato decisivo soprattutto nei play-off, e Riccardo Capoccia, il cui arrivo nel corso della stagione ha dato profondità di scelta al  temibile pack gialloblu.

Proprio da Pesaro, arrivano ora due giovanissimi rinforzi su cui il club nutre grandi aspettative: il seconda linea Antonino Idotta e l’utility Aldo Incarbone, entrambi siciliani e formatisi all’Accademia Under 18 di Catania.

Giovanissimo, classe 1998, Antonino Idotta viene da una prima stagione in Serie A in cui ha collezionato 6 presenze in prima squadra con Pesaro, lasciando subito intravedere le potenzialità che, se opportunamente coltivate, ne potranno fare un sicuro protagonista nel futuro in seconda linea. Forte dei suoi 197 cm per 106 kg di peso, Nino è un giocatore abile in rimessa laterale, abile nel placcaggio e che sa imporre la propria fisicità nel gioco.  Torino sarà per lui un’importante tappa nel suo percorso di maturazione, sia sportiva, che personale.

Idotta arriva infatti al VII con un progetto che ci vede sposare a pieno la filosofia del d.s. Salvo Lo Greco: affiancare al rugby giocato la frequenza dei corsi universitari, con il club che agevola i ragazzi nella loro formazione, anche professionale.

La scelta di continuare gli studi a Torino è alla base, infatti, anche dell’arrivo del ventenne ragusano Aldo Incarbone. Classe 1996, studente in Scienze Motorie, Incarbone è già stato protagonista in Serie A con l’Accademia Nazionale Under 20 della FIR, scegliendo poi di privilegiare gli studi rispetto alla possibilità di giocare in Eccellenza.  Secondo centro di 180 cm per 85 kg, a Torino potrà fare al meglio entrambe le cose, e siamo certi si dimostrerà una pedina fondamentale per il piano di gioco della coppia formata da Roberto MarchioriChris De Meyer. Si tratta infatti di un giocatore versatile, dotato di un buon gioco al piede, in grado di poter essere impiegato centro o all’ala, ma anche come mediano di mischia, ruolo in cui ha brillato a livello giovanile. Proprio per questa versatilità potrebbe sicuramente rivelarsi come uno degli acquisti più importanti nella stagione della promozione.

Interessante sarà poi vederlo in coppia con un altro talento siciliano, Giulio Forte, che riparte da Torino dopo le due stagioni vissute da protagonista in Eccellenza con i Lyons Piacenza.
http://www.viirugbytorino.it/news-2/news/news-1/il-viideg-rugby-torino-presenta-i-nuovi-arrivi-804

Ambizioso club di Serie B seleziona un tallonatore

Ambizioso club di Serie B del Nord Italia, forte di uno staff tecnico di primissimo livello e con l’obiettivo di cercare la promozione in Serie A, seleziona un tallonatore e un pilone per completare la rosa.
Hooker • RugbyIl club è pronto a sostenere le spese per la formazione universitaria di eventuali studenti-giocatori, dando ad alcuni la possibilità di crescere anche a livello professionale all’interno del club.
Per i giocatori più meritevoli, dal lato tecnico e umano, è possibile un accordo pluriennale in vista del completamento degli studi e dell’auspicato salto di categoria.

  • Zona: Nord Italia
  • Categoria: Serie B
  • Ricerca: tallonatore; pilone; seconda linea; n.8 pack leader
  • Package: alloggio + buoni pasto + rimborso spese commisurato al livello + eventuale borsa di studio universitaria + opportunità di formazione

Opportunità Last Minute in Serie A

Italian Rugby • opportunità in Serie AIn vista della seconda fase del campionato di Serie A, più di un club si sta muovendo nell’ottica di completare la squadra, valutando la possibilità di ingaggiare nuovi giocatori. Nello specifico le selezioni in atto sono per utility back di qualità, in grado di reggere il confronto con la categoria e di alzare la qualità del reparto arretrata; un numero 10 d’esperienza, con discrete capacità al piede; un terza linea con qualità da pack leader; un seconda linea abile in touche; un tallonatore e un pilone destro solido in mischia chiusa.

Ricerca: utility back • mediano d’apertura • terza linea d’esperienza • seconda linea • tallonatore • pilone
Criteria: giocatori italiani, ambiziosi e motivati, in cerca di nuove opportunità
Package: alloggio + rimborso spese commisurato al livello + opportunità di crescita sia a livello sportivo che professionale
Apply: inviare curriculum, meglio se correlato da video, via email a manuel@globalsportsfutures.com

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