Alla ricerca di un sostituto di alto valore che potesse prendere il posto dell’internazionale australiano Christian Lealiifano, che sta lottando contro una leucemia, i giapponesi Suntory Sungoliath hanno messo a segno il colpaccio riportando in Giappone mediano d’apertura campione del mondo nel 2011 Stephen Donald. A 32 anni Donald torna dunque in Giappone per puntare al titolo della Top League, dopo aver vestito dal 2013 al 2015 la maglia dei Mitsubishi Sagamihara Dynaboars nella Top Ligue Est A, la seconda divisione nipponica. A cedergli il posto dovrebbe essere il numero 10 di casa Kosei Ono, almeno fino all’inizio del Super Rugby 2017, quando tornerà in Nuova Zelanda per giocare con i Chiefs.
I Southern Kings si rinforzano in prima linea con l’arrivo del pilone Schalk van der Merwe, 25 anni, che nel Super Rugby ha già vestito la maglia dei Lions nel 2014 e nel 2015, prima di trasferirsi in Francia al Montpellier. «Ogni squadra necessità di esperienza in prima linea ed è una gran cosa poter contare su di un giocatore con un tale pedigree» ha commentato l’head coach Deon Davids, che ha poi confermato l’arrivo a Port Elizabeth anche di due trequarti ala dagli Sharks: l’ex Junior Springbok Wandile Mjekevu, già ad Eastern Province in prestito all’inizio della stagione, e Neil Maritz.
Van der Merwe, Mjekevu e Maritz sono gli ultimi nomi confermati dai Southern Kings dopo che nelle scorse settimane erano stati annunciati Heiberg (pilone), Irné Herbst (seconda linea), Wandile Putuma (seconda linea), Garrick Mattheus (apertura), Yaw Penxe (ala) e Sintu Manjezi (seconda/terza)
Altre notizie sulla squadra sono poi state diffuse nei giorni scorsi tramite Twitter, sempre più il canale di comunicazione ufficiale della franchigia:
In addition, three @border_rugby players are on trial: flanker @DubLolo, fullback Masixole Banda and winger Makazole Mapimpi. (6/7)
Ufficializzata anche la squadra dei Melbourne Rebels per il Super Rugby 2017, l’ultimo giocatore ad essere ingaggiato è un promettente mediano d’apertura neozelandese, Jackson Garden-Bachop, nipote e figlio d’arte (il padre è l’All Black Stephen Bachop) che a 22 anni ha firmato il suo primo contratto nel Super Rugby. Un biennale con i Rebels che arriva dopo un’ottima Mitre 10 Cup, in cui ha giocato 11 partite e segnato due mete per i Wellington Lions, venendo scelto come giocatore della stagione per i tifosi (2016 Lions Supporters Club player of the season).
A Melbourne continuano dunque a guardare alla Nuova Zelanda per rafforzare la squadra, prima di Garden-Bachop infatti erano arrivati giocatori come Tamati Ellison, Adam Thomson, Scott Fuglistaller, Pat Leafa, Jason Woodward e Toby Smith.
Non tradiscono le proprie ambizioni i Blues di Tana Umaga, con 25 tra i giocatori più esperti confermati in rosa (la media è di 29 partite di Super Rugby a testa), cui si aggiungono innesti di notevole esperienza, portati ad Auckland nel tentativo di rilanciare le sorti della squadra.
Attualmente gli All Blacks nel pack sono sette: Charlie Faumuina (42 caps), Ofa Tu’ungafasi (2), Patrick Tuipulotu (10), Jerome Kaino (75) e Steven Luatua in mischia, George Moala (3) e il giovanissimo astro Rieko Ioane nei trequarti; cui si aggiungono i Maori All Blacks attualmente in tour Akira Ioane eKara Pryor, mischia, Billy Guyton e Ihaia West, trequarti. Senza scordare il tallonatore James Parsons (2), che ha giocato con la Nuova Zelanda nel corso dell’anno, ma non è stato considerato nella rosa di novembre per infortunio. Mentre l’estremo Melani Nanai per il momento si è solo allenato con gli All Blacks.
Le stella ovviamente è però Sonny Bill Williams (33 caps), campione del mondo nel 2011 e nel 2015 assieme a Kaino, chiamato a far valere tutta la sua esperienza, assieme al finalmente recuperato Rene Ranger (6 caps). Mentre tra i nuovi arrivi saltano all’occhio i nomi di due ex Chiefs: il pilone Pauliasi Manu e il mediano di mischia Augustine Pulu (2 caps), in due oltre 100 partite di SuperRugby all’attivo, e del terza linea di Couties Manukau Jimmy Tupou, 24 anni e 37 partite con i Crusaders finora.
Recuperato dopo un lungo infortunio il centro TJ Faiane e confermato a tempo pieno l’estremo Jordan Trainor, entrambi già internazionali Under 20, dietro le altre novità sono rappresentate dall’ala Declan O’Donnell, già All Blacks 7’s, e dell’apertura/estremo Stephen Perofeta, entrambi da Taranaki, nonché da Michael Collins, utility di Otago.
Forze fresche anche in mischia con il ritorno di Scott Scrafton e dell’ex NZ 7’s Murphy Taramai, l’innesto di Josh Goodhue, seconda linea di Notthland, e del pilone Hame Faiva, anche lui già New Zealand Under 20.
Grandi aspettative la squadra ripone poi in Piers Francis – rookie of the year nel 2016 – e nel giovane talento Blake Gibson, reduce da un 2016 tribolato a causa degli infortuni, ma anche nella leadership di Matt Moulds, capitano di Northland in NPC quest’anno. Il pilone Sione Mafile, il seconda linea Gerard Cowley-Tuioti e il centro Matt Vaega sono poi risultati decisivi per i successi di North Harbour ed appaiono in grande forma.
Novità anche nello staff tecnico, dove coach Umaga verrà ancora affiancato dallo specialista della difesa Alastair Rogers e da Kylie Wilson, mental / skills coach, cui si uniscono ora per gli avanti Steve Jackson, allenatore vincente con North Harbour quest’anno, e Dave Ellis di rientro dall’Irlanda.
I Blues:
Trequarti: Michael Collins (Otago), Matt Duffie (North Harbour), TJ Faiane (Auckland), Billy Guyton (Tasman), Rieko Ioane (Auckland), Matt Vaega (North Harbour), George Moala (Auckland), Melani Nanai (Auckland), Sam Nock (Northland), Declan O’Donnell (Taranaki), Stephen Perofeta (Taranaki), Augustine Pulu (Counties Manukau), Rene Ranger (North Harbour), Jordon Trainor (Waikato), Ihaia West (Hawkes Bay), Sonny Bill Williams (Counties Manukau), Piers Francis (Counties Manukau).
Avanti: Gerard Cowley-Tuioti (North Harbour), Epalahame Faiva (Waikato), Charlie Faumuina (Auckland), Blake Gibson (Auckland), Josh Goodhue (Northland), Alex Hodgman (Canterbury), Akira Ioane (Auckland), Jerome Kaino (Auckland), Steven Luatua (Auckland), Sione Mafileo (North Harbour), Pauliasi Manu (Counties Manukau), Matt Moulds (Northland), Brandon Nansen (North Harbour), James Parsons (North Harbour), Sam Prattley (Auckland), Kara Pryor (Northland), Scott Scrafton (Auckland), Murphy Taramai (North Harbour), Patrick Tuipulotu (Auckland), Jimmy Tupou (Counties Manukau), Ofa Tu’ungafasi (Auckland),
Staff tecnico: Tana Umaga (head coach / attack coach), Alastair Rogers (defence coach), Steve Jackson (forwards coach), Dave Ellis (skills coach), Kylie Wilson (mental skills coach). Manager: Richard Fry.
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2017 Squad – “First & foremost we have players who’re proud to put on the jersey & build on the Blues legacy” https://t.co/JEIgXVoDTs
Il nuovo capo allenatore Scott Robertson ha annunciato lunedì i Crusaders per la stagione 2017 del Super Rugby. Su 38 giocatori in rosa, sono 10 i volti nuovi, a partire dal pilone irlandese Oliver Jager, 21 anni, promosso nel SuperRugby dopo l’ottima stagione da debuttante con Canterbury a livello provinciale. Arrivato in Nuova Zelanda a proprie spese per sostenere un corso di sei settimane presso la Crusaders International High Performance Unit, alla fine del liceo, Jager è quindi tornato l’anno successivo, ricevendo questa volta l’offerta di restare a giocare nella Crusaders Academy e dando il via ad una carriera da professionista molto promettente.
Il nuovo tallonatore è invece Andrew Makalio, 120 kg di potenza in arrivo dai Tasman Makos, dove è approdato nel 2016 dopo aver fatto tutta la trafila giovanile con Auckland, dalla Under 15 alla squadra B. Un giocatore che secondo coach Robertson ha tutti i numeri per diventare una stella… con lui arriva anche il compagno Quinten Strange, seconda linea messosi in luce con il Nelson College nel 2014 e quest’anno selezionato per gli All Blacks Under 20. Dai Manawatu Turbos arriva invece il terza linea Heiden Bedwell-Curtis, giocatore che si sta mettendo in luce a livello di NPC da qualche stagione ormai, cui viene data ora l’occasione di fare il salto di qualità.
Per quanti riguarda i trequarti, invece, i Crusaders avevano giù annunciato tre novità: Bryn Hall in mediana, Seta Tamanivalu a centro, in arrivo dai Chiefs, e Digby Ioane all’ala, cui si sono aggiunti alcuni giovani di sicuro interesse. Dopo una stagione eccellente nel Mitre 10 Cup appena concluso con Canterbury, trovano spazio in squadra il trequarti ala George Bridge – Canterbury Under 19 Player of the Year – e il centro Jack Goodhue, 21 anni anni ed entrambi già internazionali con la Nuova Zelanda U20. Da Taranaki arriva poi, al seguito dello zio Seta Tamanivalu, il diciannovenne Manasa Mataele, trequarti ala esplosivo e dal grande talento naturale sui cui coach Robertson è pronto a scommettere.
L’innesto d’esperienza è rappresentato invece da Tim Bateman, un ritorno dopo aver vestito la maglia di Canterbury dal 2007 al 2010. Agli Hurricanes dal 2012 al 2014, prima di tornare ai Coca Cola Red Sparks in Giappone (in modo che la moglie potesse avere accesso ad una terapia per al sclerosi multipla non disponibile in Nuova Zelanda), Bateman avrà il compito di portare ledership in una linea di trequarti ringiovanita e con la sua versatilità potrebbe ricavarsi uno spazio importante in campo.
Crusaders:
Avanti: Michael Alaalatoa, Wyatt Crockett, Oliver Jager, Joe Moody, Tim Perry, Owen Franks, Ben Funnell, Andrew Makalio, Codie Taylor, Scott Barrett, Luke Romano, Quinten Strange, Sam Whitelock, Heiden Bedwell-Curtis, Jed Brown, Mitchell Dunshea, Kieran Read, Pete Samu, Jordan Taufua, Matt Todd
Trequarti: Mitchell Drummond, Leon Fukofuka, Bryn Hall, Tim Bateman, Marty McKenzie, Richie Mo’unga, Ryan Crotty, Jack Goodhue, David Havili, Seta Tamanivalu, Sean Wainui, George Bridge, Israel Dagg, Sione Fifita, Mitchell Hunt, Digby Ioane, Jone Macilai, Manasa Mataele
E’ stata annunciata ieri mattina in diretta Facebook la squadra degli Highlanders per il Super Rugby 2017, una squadra quella scelta dal nuovo head coach Tony Brown all’insegna della continuità. Rispetto all’anno passato la squadra perde per infortunio il pilone Brendon Edmonds, alle prese con la riabilitazione dopo un infortunio al ginocchio, ma recupera i lungodegenti Richard Buckman, Hayden Parker e Josh Renton. A questi si annunciano l’esordiente seconda linea Josh Dickson, da Otago e quattro nuovi arrivi: Tevita Li (Blues), Kayne Hammington e Siate Tokolahi (Chiefs) e il pilone Guy Millar (Western Force).
Highlanders 2017:
Avanti: Liam Coltman, Ash Dixon, Greg Pleasants-Tate, Daniel Lienert-Brown, Siosuia Halanukonuka, Guy Millar, Siate Tokolahi, Aki Seiuli, Craig Millar, Tom Franklin, Joe Wheeler, Alex Ainley, Josh Dickson, Jackson Hemopo, Luke Whitelock, Liam Squire, James Lentjes, Gareth Evans, Dan Pryor, Shane Christie, Elliot Dixon
Trequarti: Aaron Smith, Kayne Hammington, Josh Renton, Lima Sopoaga, Hayden Parker, Fletcher Smith, Rob Thompson, Patelesio Tomkinson, Teihorangi Walden, Richard Buckman, Matt Faddes, Waisake Naholo, Malakai Fekitoa, Patrick Osborne, Tevita Li, Jason Emery, Ben Smith
In case you missed our early morning announcement, here’s a short video featuring the entire squad! Who’s pumped for next season?! pic.twitter.com/fCH8QdKToG
I Gallagher Chiefs hanno ufficializzato ieri la squadra per la stazione 2017 dell’Investec Super Rugby. Confermati 31 giocatori rispetto alla squadra 2017, compresi Kane Hames, Mitchell Brown e Lachlan Boshier, che hanno saputo cogliere nel migliore dei modi la loro occasione, convincendo lo staff tecnico. Tre i ritorni importanti: Liam Messam e Tin Nanai-Williams, due che assieme vantano un curriculum da oltre 200 partite con i Chiefs (!), e il terza linea Michael Leitch, di rientro dal Giappone.
In squadra sette giocatori attualmente in Tour con gli All Blacks, tra cui gli astri nascenti Damian McKenzie e Anton Lienert-Brown, che hanno guadagnato la convocazione dopo una stagione di altissimo livello. Proprio il mix tra l’esperienza data da 17 giocatori che hanno giocato a livello internazionale e 14 giovani atleti, chiamati a confermarsi nel corso della loro seconda stagione con la maglia dei Chiefs, rappresenta per l’head coach Dave Rennie un mix eccellente che garantisce grandi aspettative, pur operando nel segno della continuità.
I giocatori al debutto nel Super Rugby sono invece cinque: Sosefo Kautai da Waikato e Liam Polwart da Bay of Plenty, entrambi formatosi nel programma di formazione di Waikato (salgono così a 13 i giocatori passati per il Development Team), Johnny Fa’auli da Taranaki, Solomon Alaimalo da Northland e Finlay Christie dai Tasman Makos.
GALLAGHER CHIEFS 2017
PILONI:
Nepo Laulala (Counties Manukau)
Atu Moli (Waikato)
Siegfried Fisi’ihoi (Bay of Plenty)
Mitchell Graham (Taranaki)
Kane Hames (Tasman)
Sosefo Kautai (Waikato)
TALLONATORI:
Hika Elliot (Counties Manukau)
Nathan Harris (Bay of Plenty)
Liam Polwart (Bay of Plenty)
SECONDA LINEA:
Brodie Retallick (Hawkes Bay)
Dominic Bird (Canterbury)
Michael Allardice (Hawkes Bay)
James Tucker (Waikato)
TERZA LINEA:
Taleni Seu (Auckland)
Liam Messam
Mitchell Brown (Taranaki)
Sam Cane (Bay of Plenty)
Mitchell Karpik (Bay of Plenty)
Lachlan Boshier (Taranaki)
Tom Sanders (Canterbury)
Michael Leitch
Sette volti nuovi, quattro dei quali al debutto nel Super Rugby per gli Hurricanes, che hanno ufficializzato da poche ore la rosa per difendere il titolo nel 2017. Il ruolo di rookies spetta a Jordie Barret, estremo di Canterbury, al potente terza linea Tra Halafihi e al mediano Kylem O’Donnell, entrambi in forza a Taranaki, e a Peter Umaga-Jensen ala di Wellington.
Dai Waratahs, via Wellington Lions, arriva invece il seconda linea Sam Lousi, ben accompagnato dal terza linea Reed Prinsep dei Crusaders e del trequarti ala Ben Lam in arrivo dai Blues, volti nuovi che secondo Chris Boys daranno una nuova dimensione ala squadra, portando una ventata di novità nella’mbiente e creando nuove opzioni di gioco per i campioni 2016. In particolare Lousi (198 cm per 118 kg) è stato scelto per portare centimetri in rimessa laterale, dopo l’ottima Mitre 10 Cup con Wellington, mentre al flanker Reed Prinsep si chiude un innesto in termini di fisicità in terza linea, con i suoi 192 cm per 108 kg. Con i suoi 25 anni Ben Lam rappresenta invece l’innesto con maggior esperienza, assieme a Kylem O’Donnell in una trequarti rinnovata per dare freschezza ed energia alla squadra.
Squadra che vede però la conferma di ben 31 giocatori rispetto al 2016, a cominciare dal capitano Dane Coles e dalle stelle TJ Perenara, Beauden Barrett, Cory Jane, Julian Savea e Nehe Milner-Skudder, finalmente recuperato al 100%. Confermato anche il pilone Mike Kainga, che si unisce alla squadra a tempo pieno dopo aver dato il proprio contributo nel finale vincente di stagione.
Hurricanes, Super Rugby 2017
Avanti (22): Piloni (6): Chris Eves (Manawatu), Reggie Goodes (Wellington), Ben May (Hawke’s Bay), Jeffery Toomaga-Allen (Wellington), Loni Uhila (Waikato), Mike Kainga (Taranaki). Tallonatori (3): Dane Coles (Wellington) (c), Leni Apisai (Wellington), Ricky Riccitelli (Hawke’s Bay). Seconda linea (5): Mark Abbott (Hawke’s Bay), James Broadhurst (Taranaki), Geoffrey Cridge (Hawke’s Bay), Michael Fatialofa, (Auckland), Sam Lousi (Wellington). Terza linea: (8) Callum Gibbins (Manawatu), Vaea Fifita (Wellington), Reed Prinsep (Canterbury), Hugh Renton (Hawke’s Bay), Ardie Savea (Wellington), Brad Shields (Wellington), Blade Thomson (Taranaki), Toa Halafihi (Taranaki). Trequarti (16): Mediani di mischia (3): TJ Perenara (Wellington), Te Toiroa Tahuriorangi (Taranaki), Kylem O’Donnell (Taranaki). Mediani di apertura: (2) Beauden Barrett (Taranaki), Otere Black (Manawatu). Centri: (4) Vince Aso (Auckland), Ngani Laumape (Manawatu), Matt Proctor (Wellington), Pita Ahki (North Harbour), Wes Goosen (Wellington). Trequarti ala (6): Cory Jane (Wellington), Julian Savea (Wellington), Ben Lam (Wellington), Nehe Milner-Skudder (Manawatu), Peter Umaga-Jensen (Wellington). Estremo: (1) Jordie Barrett (Canterbury).
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