Non ci sarà lo sperato ritorno in campo per lo scozzeze Thom Evans, infortunatosi alla spina dorsale durante lo scorso Sei Nazioni in seguito ad una collisione con il gallese Lee Byrne. Il 25enne, le cui condizioni erano subito sembrate molto gravi, ha riportato la rottura di due vertebre cervicali e solo l’ottimo lavoro svolto nei primi minuti dal dottor James Robson, esperto medico della nazionale scozzese, ha minimizzato il rischio di una paralisi permanente. Da allora si sono susseguiti gli interventi chirurgici, mentre il giocatore ha lavorato a tempo pieno per ritrovare la mobilità articolare, dimostrando di voler tornare in campo il prima possibile. Negli ultimi giorni però, come confermato al quotidiano Scotsman, Evans dopo aver parlato con i medci ha confidato ad amici e parenti di non voler sfidare la sorte contro il parere medico. Roger Baird, suo mentore nel “Winning Scotland programme” ha raccontato che questa decisione è stata devastante per Evans, che sperava di poter tornare a giocare ad alto livello, ma che la grande fortuna è che lui possa ancora camminare. Delusa anche la Scottish Rugby, ma non si poteva fare altrimenti.
In bocca al lupo,Thom.