Udine senza soldi, il rugby rischia di scomparire

«In cassa non ci sono più soldi perciò non possiamo garantire il puntuale pagamento dei rimborsi per gli ultimi due mesi di campionato. Chi vuole è libero di andare». Questo è quanto, una settimana fa, si sono sentiti dire i giocatori dell’Udine Rugby Fc nel chiuso dello spogliatoio dello stadio Otello Gerii. A darne comunicazione il presidente Luca Diana, 50 anni tra meno di un mese, ex giocatore dall’82 al 2000, alla guida del sodalizio dal ’95, avvocato di professione.

«È stato imbarazzante e anciie umiliante» ha confessato ieri il n.1 bianconero sulle pagine del MessaggeroVeneto. «Siamo da mesi senza main sponsor e per affrontare i costi, io e gli altri componenti del consiglio direttivo, abbiamo messo ripetutamente mano al portafogli. Ora, però, la situazione è diventata insostenibile: l’ho spiegato ai giocatori dicendo che avranno quanto gli spetta, ma quando non lo so».

La reazione? Da squadra. «Vincendo sul campo nella difficile trasferta di Recco. Quando ho saputo il risultato ho mandato un messaggio di complimenti al capitano Giacomini che mi ha risposto così: “questo è un grande gruppo”. Servono commenti?». Non è un caso che Udine stia vivendo la sua miglior stagione in Serie A di sempre, ma nonostante questo la stagione attuale è passata «… nell’indifferenza o quasi degli udinesi e della città: mi riferisco al pubblico, che mediamente non supera le 200 persone – spiega Diana – ma anche degli imprenditori che non investono su di noi». Con i tempi che corrono… «Non vivo su Marte e conosco la reaita economica. -Le promesse sono state tante, ma poi la maggior parte non sono state mantenute. Eppure non costiamo follie: tutta la nostra attività, dalla serie A alle giovanili, vale 370 mila euro».

«Ma se ci sono paesi che possono permettersi una squadra di calcio che costa come o addirittura più di noi… A Udine, dopo la scomparsa del basket di alto livello, la seconda realtà sportiva della città dopo l’Udinese siamo noi». E se la squadra dovesse arrivare ai playoff? «Potrebbe succedere, anzi mi piacerebbe molto arrivare terzi, sarebbe un premio per i nostri ragazzi. Ma poi dovremmo rinunciare».

Quale futuro per l’Udine rugby Fc? «Si deciderà a giugno. Speriamo che dopo aver bussato a tante porte qualcuno si faccia avanti. Certamente non andremo dal sindaco a consegnare le chiavi delia società, da rugbisti e da friulani faremo di bessòi».

Autore: Manuel Zobbio

Marketing Communication Manager presso Zani Serafino, azienda storica del cookware e del design made in Italy. Un master di specializzazione del Management dell'Atleta. E' con Marco Martello il referente italiano di Digidust Sport, primaria agenzia internazionale di marketing e sport management specializzata nel rugby. Co-Fondatore di RugbyMercato.it e anima di PiazzaRugby.it dal 2009, ha fatto parte della redazione del mensile Rugby! magazine, del settimanale lameta e di MondoRugby.com, collaborando anche con l'European Rugby Cup.

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