I Cardiff Blues si sono assicurati un altro neozelandese, che si aggiunge così alla colonia formata da Casey Laulala, Ben Blair e Paul Tito, in attesa di conoscere con certezza il destino di Xavier Rush: si tratta del seconda/terza linea (n.6) Michael Paterson, reduce dal Super 14 giocato con gli Hurricanes, che lo avevano ingaggiato dopo tre stagioni coi Crusaders. Accolto con un po’ di freddezza da parte del pubblico gallese, che avrebbe preferito un nome un po’ più altisonante, Paterson ha firmato un contratto triennale, che gli permetterà, secondo gli accordi siglati tra WRU e Regioni, di essere considerato come un giocatore in attesa di essere qualificato come gallese, permettendo così ai Blues di eludere la quota dedicata ai giocatori stranieri.
Ad un passo dall’ingresso negli All Blacks per giocare i prossimi Test contro Irlanda e Galles, ma lontanissimo dalla possibilità di giocare Tri Nations e World Cup 2011, Paterson ha così preferito rinunciare alla possibilità di vestire la maglia della propria nazionale per assicurarsi un salario sicuro (e cospicuo se confrontato con la sua attuale retribuzione in patria stando a quanto riportato dalle cronache) in Galles, un’offerta che la NZRU si è detta non in grado di pareggiare. La politica attuata è infatti quella di trattenere i big, ma di non fare follie per giocatori di qualità, ma considerati di fatto non indispensabili.
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