«Schalk è una persona eccezionale ed un ottimo giocatore. Sono contento». Con queste parole, affidate a Il Resto del Carlino e pubblicate oggi l’allenatore rossoblu Umberto Casellato ha accolto la notizia del rinnovo anche per la prossima stagione con il terza linea Van Der Merwe, per molto tempo oggetto misterioso, ma protagonista di un finale di stagione in crescendo. Non resteranno invece alcuni nomi eccellenti, «difficilmente rimarrà Travagli» ha spiegato il tecnico, che conterà su una squadra più rodigina: «punteremo a Zanirato del Badia. Lui e l’estremo Barion saranno due rinforzi sicuri». Resta da sciogliere il nodo societario, con il d.s. Andrea Scanavacca legato a doppio filo all’ipotesi di un cambio pressoché totale della dirigenza (la conferma di quella attuale porterebbe ad un suo addio quasi automatico), ma il tecnico ha già iniziato a lavorare per la prossima stagione, guardando «alle qualità morali, per non commettere sbagli. Inoltre - continua nell’intervista - sono concentrato principalmente su giocatori del campionato italiano».
Di certo le partenze di Abadie, Immelman e Burman – ma potrebbe ritirarsi anche Barion – rendono necessario un intervento in mischia, dove inizia a circolare il nome di Dion Kingi, terza centro che rappresenta un’indiscutibile garanzia per classe ed impatto fisico, ma per cui ci sarebbe da vincere la concorrenza di Petrarca Padova e soprattutto Mogliano, le cui quotazioni nelle ultime ore sarebbero in ascesa anche per altri ex Treviso: Silvio Orlando (pare ci sia già l’accordo), Emiliano Mulieri, che in viale Alfieri vorrebbero per sostituire eventualmente Calanchini, e Davide Duca. Con la conferma quasi automatica della coppia Reato–Tumiati in seconda linea, l’intervento sul mercato per sostituire Burman potrebbe anche non essere immediato: «Lasceremo un posto libero per uno straniero che potrebbe arrivare a novembre», al termine di NPC e Currie Cup. Di certo non sarà rossoblu l’estremo Law, decisivo per Viadana nelle semifinali: «Mi hanno proposto Garry Law – ha svelato – ma non lo ritengo congeniale al nostro sistema di gioco». Per questo la preferenza è andata al rinnovo di Stefan Basson, che costerebbe più o meno uguale allo scozzese, vicinissimo alla Lazio.
La priorità comunque è legata all’ingaggio di giocatori italiani, per questo da Badia potrebbero arrivare anche Oliviero, Zarattini e Venturi, mentre del Venezia piace anche il centro di origini sudafricane (ma italiano di formazione) Van Nieker. Se per rinnnovare la terza linea si guarda poi a Roma ed a Parma, dove la doppia fusione potrebbe liberare giocatori interessanti, l’emergenza vera e propria è in prima linea: oltre al confermato (ma i pre-contratti siglati ora potrebbero anche non avere un gran valore con il cambio di dirigenti e ragione sociale) Luke Mahoney restano infatti i soli Dolcetto, Damiano ed il giovane Datola, a cui Casellato ha già dato spazio quest’anno. Davvero troppo poco per anche solo pensare di affrontare la stagione. Decisive saranno quindi le decisioni di Giovanni Boccalon, che secondo le cronache locali starebbe pensando di ritirarsi, e Massimiliano Ravalle, prima scelta degli Aironi dopo l’infortunio di Sciamanna (Nieto è infortunato e potrebbe restare in Inghilterra, Staibano viene da un anno di stop e non darebbe ancora garanzie sufficienti).