È un pomeriggio infinito per il rugby italiano. Prima, secondo il sito Polesinerugby, il Rovigo aveva scalzato tutti in ottica Celtic League; quindi, ecco il comunicato Fir che annuncia i prossimi quattro anni di RaboDirect Pro 12 di marca biancoverde; ed ora è ancora il sito Polesinerugby ad offrire un’interpretazione di quanto accaduto a Calvisano. Quindi? Sarà Treviso (come appare più probabile stando al comunicato della Federazione) o Rovigo? Nell’attesa di nuove puntate, ecco l’ultimo articolo pubblicato pochi minuti fa, che riassume il possibile scenario polesano. “Cominciano a delinearsi i contorni di quella che potrebbe essere la natura della tanto sospirata, solo da pochi, franchigia polesana. Sì, perchè si sta parlando di una franchigia territoriale polesana (fatta con chi? Badia, Villadose, Frassinelle?) retta da uno statuto che lascerebbe le porte aperte all’ingresso di soci provenienti da altre provincie. Operazione questa che troverebbe conforto nelle frasi pronunciate dal Presidente Francesco Zambelli in occasione della conferenza stampa di venerdì 14 marzo, quando ha affermato che i soci partecipanti non sarebbero stati obbligati a sanare eventuali disavanzi di bilancio. E giunge anche, inaspettato, l’appoggio del Sindaco Bruno Piva che garantisce tranquillità in merito alle strutture sportive, per ora non a norma per la partecipazione alla Celtic. Saputo di queste intenzioni qualche cittadino ha già commentato: “Com’é possibile che ci siano i soldi per sistemare lo stadio di rugby e non per chiudere le tante buche delle vie cittadine?””.