Via da Prato i piloni Ryan e De Gregori, ma anche Koloofai, Damiani e Leonardi, la mischia de I Cavalieri attende di conoscere ora la sorte di Belardo e Cazzola, i due sarebbero infatti nella rosa dei papabili per la nuova franchigia federale, che in bianconero ha già pescato l’apertura Riccardo Bocchino e il seconda linea /n.8 Michael Van Vuren, dirottato in Pro12 a neanche una settimana dalla firma del contratto con i toscani. In questo clima d’incertezza I Cavalieri sembrano comunque orientati a voler costruire una squadra in grado di giocare per quello scudetto solo sfiorato quest’anno, il lavoro si concentra dunque sul portare in Toscana giocatori italiani di valore. Dopo il pilone Fabio Cannone, toccherebbe così ad Augustin Cavalieri, 30enne seconda linea di origine argentina del Petrarca Padova, che però non ha ancora firmato alcun contratto con la società del presidente Tonfoni. Così come non ha ancora firmato la proposta di rinnovo Rima Wakarua, che non accetterebbe di buon grado il taglio della retribuzioni proposta a tutti dal massimo dirigente bianconero, che coltiva l’idea di una squadra con 36 giocatori in rosa, in cui possano trovare spazio molti giovani. Giovani tra i quali non sfigurerebbe certo quello che da anni è ormai ai vertici della classifica marcatori, mentre Wakarua a sua volte sarebbe alla ricerca di un doppio ruolo da giocatore/allenatore, così da poter già iniziare a lavorare sul suo futuro fuori dal campo.