‘Tutto quello che ho fatto nella mia vita da rugbista professionista l’ho fatto con grandi sacrifici, tanta umiltà e sempre con i piedi per terra. Solo così il lavoro offre i propri risultati’. Alejandro Moreno spiega così, con parole semplici ma specchio di una verità impossibile da contestare, il suo percorso da giocatore spostatosi negli ultimi anni nella corsia di coach. Il classe ’73, ex Parma, Calvisano, L’Aquila e Cavalieri (e, tra le altre, di Perpignan e Leicester…) è l’artefice principale della cavalcata del Jockey de Villa María nel campionato di rugby di Cordoba. La squadra argentina manca l’appuntamento con il campionato dal 2009, quando la vittoria per 12 a 9 contro La Tablada consacrò il Jockey campione. Obiettivo che ora spetta a un italiano raggiungere. ‘Sapevo che il rugby di Cordoba era durissimo – così l’ex azzurro -, ma mi ha comunque sorpreso l’intensità delle partite’. All’orizzonte, adesso, altre quattro sfide. ‘Ai ragazzi ho detto di stare tranquilli e continuare a lavorare. Sappiamo di dover fare un ultimo sforzo…’. Lavoro, passione, umiltà. La ricetta – vincente – in mano ad Alejandro Moreno.