Elsom fra Europa e Giappone

Rocky Elsom sarebbe sul punto di prendere armi e bagagli e trasferirsi in Giappone. Lo riferisce la stampa australiana che parla di un accordo raggiunto fra l’ex capitano dei Wallabies e il club nipponico dei Kobe Steel a partire dall’ottobre prossimo. Non è tutto. Al 29enne terza linea verrebbe inoltre concesso di trasferirsi in Europa per un breve periodo sia nel 2013 che nel 2014, nel periodo fra gennaio e giugno, quando il campionato giapponese è fermo. In Francia ci starebbero pensando Stade Français e Tolosa.

Shane Williams verso il Giappone

A pochi giorni dall’addio ufficiale al rugby giocato, consumato con la maglia dei Barbarians, Shane Williams ci avrebbe ripensato e a 35anni sarebbe pronto a giocare ancora una stagione. Non c’è l’Europa però nel destino della stella degli Ospreys e del Galles, quanto gli yen dei Mitsubishi Dynaboars, club di seconda divisione della Japanese League, che gli avrebbero offerto un sontuoso contratto annuale. Il piccolo metaman gallese (57 mete in 141 partite con gli Ospreys, 58 mete in 87 caps con il Galles e 2 mete in quattro gare giocate coi Lions) sarebbe pronto così a seguire le orme di altri illustri compagni di squadra come Jerry Collins e Filo Tiatia, che hanno firmato rispettivamente con Yamaha Jubilo e Toyota Verblitz nel corso del 2011.

Tuilagi, Umaga-Marshall e Bourke volano in Giappone

Il potente trequarti ala samoano Alesana Tuilagi ha confermato che lascerà i Leicester Tigers dopo otto anni per trasferirsi in Giappone, dove dalla prossima stagione giocherà con gli NTT Shining Arcs. Tuilagi, che vanta 26 caps con Samoa, rimpiazzerà il partente Sosene Anesi. Gli Shining Arcs hanno pensato di fare un’offerta al samoano dopo aver visto le performances in Top League di un altro colosso isolano, il fijano Nemani Nadolo, che la scorsa stagione, con la maglia dei NEC Green Rockets, ha messo a segno 21 mete in 14 incontri.

Ma Tuilagi non è l’unico campione ad aver deciso di trasferirsi in Giappone. Infatti, i Coca Cola West Red Sparks hanno annunciato di aver firmato, per la prossima stagione, l’ala di Hawke’s Bay Tu Umaga-Marshall. I Red Sparks, che lo scorso anno sono retrocessi dopo aver vinto un solo match, hanno già firmato Eliota Fuimaono-Sapolu ed ora hanno annunciato anche Umaga-Marshall, nipote del più famoso capitano All Black Tana Umaga. Umaga-Marshall, che ha giocato anche nel rugby a XIII con Waikato Titans e Nelson Giants, ha disputato anche due match di Super Rugby con i Crusaders nel 2010-2011, senza lasciare un grande ricordo, mentre a livello di ITM Cup ha giocato per Wellington, Canterbury e più recentemente per Hawke’s Bay. Umaga-Marshall rimpiazzerà l’australiano Lelea Paea.

Ma le novità nella Top League giapponese arrivano anche dai Ricoh Black Rams, che hanno ingaggiato la terza centro neozelandese Colin Bourke. Bourke ha fatto il suo esordio nel Super Rugby nel 2005 con gli Highlanders, per poi giocare in ITM Cup con Bay of Plenty e successivamente in Italia con L’Aquila. Nel 2009 ha fatto ritorno nel Super Rugby vestendo la maglia dei Chiefs, ma la scorsa stagione è sceso in campo poche volte, anche a causa di diversi infortuni, ed è stato spesso sostituito da Fritz Lee. Bourke ha quindi deciso di trovare altre vie e dalla prossima stagione sostituirà James Haskell, che a sua volta si trasferirà in Inghilterra per giocare con gli Wasps.

Uarotafou Setu, un samoano in Giappone

I Kamaishi Sea Waves, club giapponese di seconda divisione che rappresenta una delle città più colpite dallo tsunami dello scorso anno, ha messo sotto contratto il centro samoano Uarotafou Setu (2 caps), in arrivo dal Sunnybank, club della Queensland Premier Rugby. Escluso dalla squadra per il mondiale neozelandese, Setu è stato internazionale nel 2010 e sarà una delle stelle della squadra, assieme all’ala tongana ma intenazioanle con il Giappone Mafileo Piei, considerato un eroe dello tsunami per essersi tuffato tra le onde per salvare un bambino

Nello stesso campionato giocheranno anche gli Honda Heat, retrocessi dalla Top League, che hanno annunciato ieri la partenza di sette giocatori, tra cui l’internazionale portoghese di origine australiana Joe Gardener, che lascia il club dopo solo una stagione, in cui è partito titolare in 6 gare, segnando 77 punti. Ad andarsene anche il flanker australiano Daniel Linde, preferito lo scorso anno a Rodney So’oialo, il mediano d’apertura Yosuke Matsui e alcuni giocatori di secondo piano come il seconda linea Naoyuki Sunaga, il flanker Toru Hayashi e il pilone Kim Young Gen.

Hottie Louw lascia il Giappone

I NEC Green Rockets, semifinalisti nella Top League, hanno ufficializzato la partenza di cinque giocatori, tra questi l’ex seconda/terza linea del Benetton Treviso Hottie Louw. Lasciata l’Italia, Louw ha giocato per altri due anni con Boland, prima di trasferirsi in Giappone, ma ora a 36 anni starebbe addirittura meditando il ritiro in seguito ad una stagione totalmente da dimenticare, in cui è sceso in campo per soli 40 minuti. Anche peggio è andato Dean Budd, terza linea ex Blues, in partenza anche lui assieme al mediano di mischia coreano Senghyuk Ahn e al n.10 Ejii Ando, ex prima scelta della nazionale giapponese fino all’infortunio che l’ha costretto a saltare il mondiale del 2007. Torneo a cui ha preso invece parte Takanori Kumage (26 caps), deciso a ritirarsi.

Cercano di rafforzarsi intanto i Canon Eagles, XV neopromosso nel massimo campionato nipponico che ha contrattualizzato Taka Crawford, 31enne flanker neozelandese dei NTT Shining Arcs. Con lui arriveranno anche Tadashi Akira, seconda linea cinese dei Sagamihara Dynoboars, e Joshua Mau, terza linea dello Yokogawa Musashino.

Ancora Top League per Jacque Fourie e Todd Clever

Jaque Fourie lascia i Panasonic Wild Knights, ma resta nella Japanese Top League: come già annunciato lo scorso dicembre, vestirà infatti i colori dei  Kobelco Steelers. Tra i migliori giocatori del campionato, con 11 mete in 12 partite, il 29enne centro degli Springboks (69 caps) ha trascinato i Wild Knights nella finale di campionato, meritandosi la selezione nel dream team stagionale.

Con il campione sudafricano lascia la squadra anche il neozelandese Hamish Paterson, classe 1987, terza linea di 190 cm per 102 kg, ex Junior All Blacks, intenzionato a tornare a giocare in NPC, torneo disputato tra il 2008 e il 2010 con Northland ed Auckland. Nei sogni di Paterson ci sarebbe però l’Europa, l’Italia in particolare, stando a quanto rivelato dall’agente Jamie Coventry. In partenza ci sono poi il numero 10 delle ultime sette stagioni Masakazu Irie, il pilone Takayuki Kitagawa e l’inutilizzato Hiroshi Yamashita.

Cinque anche i giocatori che lasceranno i Suntory Sungoliath campioni in carica: il 35enne tallonatore Takashi Yamaoka, al club fin dal 1999, il pilone sinistro Shinya Ogawa, il mediano d’apertura Yoshinori Sogabe, l’ala Ryuji Oda e il terza linea Todd Clever. Nonostante le offerte francesi, il capitano degli USA  (40 caps) ha scelto di restare in Giappone e di accettare l’offerta dei NTT Shining Arcs, al quarto ingaggio dopo quelli del secondo centro australiano Brackin Karauria-Henry, e dei fratelli “filippini” Matt Saunders (Highlaners) ed Oliver Saunders.

A prendere il suo posto sarà l’australiano Fotu Auelua, impegnato nel Super Rugby coi Brumbies, il cui contratto negli ultimi due anni è stato condiviso proprio tra l’A.R.U. e gli NTT Shining Arcs. In tutto sono stati in 13 i giocatori a lasciare il club di Tokyo, tra cui il centro sudafricano JP Nel, il mediano d’apertura Craig Wing (passato agli Steelers), l’estremo All Black (1 cap) Soseni Anesi e l’altro neozelandese Taka Crawford Aston. Con loro anche le ali Fumizaku KurabayashiShuhei Kawazu  e Gen Kashiwabara, i centri Daisuke Obiya e Kingo Isoda, i piloni Hideki Tomita e Kenjei Kanda, e il tallonatore Tomohiro Saruta.

Toshiba Brave Lupus, secondi al termine del campionato, hanno invece scelto di non confermare quattro giocatori, tra cui il neozelandese Bernie Upton, seconda linea ex Chiefs, Hurricanes e Connacht, protagonista di una stagione ben al di sotto delle aspettative. Con lui in partenza il 35enne pilone Kenji Kasai (11 caps tra il 1999 e il 2006 col Giappone), prossimo al ritiro dopo 13 stagioni nel club, il flanker Manabu Suzuki e l’ala Kousho Hirakawa Tei, tutti giocatori scarsamente impiegati.

Kyuden Voltex in Top League, ma senza Latham

Conquistata la promozione in Top League i Kyuden Voltex dovranno fare a meno della loro stella, il 36enne estremo australiano Chris Latham, 78 caps e 40 mete con gli Wallabies tra il 1998 e il 2007, prossimo al ritiro. L’IRB player of the year 2005 aveva lasciato i Queensland Reds per Worcester nel 2008, giocando le ultime due stagioni in Giappone e guidando l’ascesa del club nel massimo campionato. Con lui lasciano la squadra anche il tallonatore-calciatore australiano Josh Mann-Rea, Yoshihiro Nakamura e l’ala Suetsugu Hiroaki.

Per rinforzare la squadra sono invece arrivati due giocatori: Luamanu e Price. Potente numero 8 di North Harbour, Mat Luamanu  è un colosso di ben 129 kg, capace di segnare  nelle ultime due stagioni di ITM Cup ben 17 mete su 22 partite, ma non altrettanto efficace nel Super Rugby, dove ha collezionato solo 3 presenze con i Blues nel 2011, venendo escluso dalla rosa allargate per il Super Rugby 2012. Internazionale con le Filippine (72° nel IRB Ranking), il mediano di mischia australiano James Price arriva invece dal Northern Suburbs, con cui ha disputato la Shute Shield, considerato il campionato nazionale di più alto livello in Australia.

Kurt Morath e Hoani Matenga in Giappone

Rinforzi isolani per i , club della seconda divisione giapponese con ambizioni di promozione, che si è assicurato il mediano d’apertura tongano Kurt Morath, in arrivo dagli Eastern Suburbs (Australian Shute Shield). Tra i migliori giocatori di Tonga alla World Cup 2011, dove si è distinto per la capacità di portare razionalità nel tipico gioco isolano, Morath sarà chiamato a costruire un’intesa tutta isolana con il n.12 samoano Seilala Mapusua.

Con lui in arrivo altri due isolani, i secona linea Hoani Matenga, ex giocatore di Otago e Highlanders, tra i protagonisti quest’anno dell’ottima stagione di Mont-de-Marsan in Pro D2, e Takitaki Elone Seia Toetuu. Naturalizzato giapponese e impiegato anche numero 8, Toetuu arriva dei retrocessi Coca Cola West Red Sparks, con cui si è fatto apprezzare in Top League come impact player, entrando spesso dalla panchina, ma partendo titolare solo in quattro occasioni nelle ultime due stagioni.

Ricky Flutey in Giappone al posto di Ma'a Nonu

I London Wasps hanno confermato che Riki Flutey lascerà il club al termine della stagione. Il Neozelandese considerato nel 2009 uno dei centri più forti al mondo, tanto da ricevere la chiamata della nazionale inglese e prendere parte al Tour con i British & Irish Lions, nelle ultime due stagioni ha vissuto un calo vistoso ed è al momento ancora infortunato. Ad offrirgli però un nuovo contratto sono stati i giapponesi Ricoh Black Rams, che hanno individuato in Flutey la stella in grado di prendere il posto dell’All Black (66 caps) Ma’a Nonu, che al termine del contratto annuale firmato con il club, ha preferito fare ritorno in Nuova Zelanda e giocare nel Super Rugby con gli Auckland Blues.

Stessa sorte per l’inglese James Haskell,  con in tasca un contratto già firmato per fare ritorno nei London Wasps e anche lui attualmente impegnato nel Super Rugby, però con gli Highlanders, dove milita anche l’utility back Tamati Ellison. Due partenze importanti che i Black Rams non sembrano intenzionati a sostituire, mentre saranno in tutto 12 i giocatori a lasciare la squadra giapponese. Oltre a Nonu, Haskell ed Ellison, il mercato in uscita registra infatti i nomi dell’ala neozelandese Marc Le (3 mete e sole 4 partite giocate dal primo minuto), di Youngdae Kim e dei terza linea tongani Hale T-Pole e Rocky Havili, cui si aggiungono il pilone  Sumita Kei, il seconda linea Mitsuki Sakamoto, il flanker Takeru Yoshizawa, il mediano di mischia Yuuta Gotoh e l’ala Shinsuke Igekami, tutti scarsamente utilizzati.

Mike Delany in prestito dal Giappone

Con Colin Slade fuori per tutta la stagione e Chris Noakes anche lui infortunato, gli Highlanders hanno riscoperto Mike Delany,  29enne mediano d’apertura che vanta un caps con gli All Blacks, maturato nel corso del Tour europeo del novembre 2009. Per lui si tratta di un ritorno a Dunedin, dove aveva mosso i primi passi nel Super Rugby, prima di trasferirsi nel 2008 ai Waikato Chiefs, lasciati al termine della scorsa stagione per andare a giocare in Giappone, dove si trova sotto contratto con i Panasonic Wild. Il club nipponico ha però accettato di concederlo in prestito alla franchigia neozelandese.

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